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Cronaca

PAVIA: UCCIDE UN AGRICOLTORE PER CUI STAVA LAVORANDO E POI SI AMMAZZA

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Tempo di lettura < 1 minutoA generare il raptus omicida di Zanini, sarebbe stata una lite per affari avvenuta sabato nel casale.

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di Matteo La Stella

Pavia – I Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Voghera, durante un controllo nelle vicinanze del cimitero di Scaldasole, in provincia di Pavia, hanno rinvenuto il corpo senza vita del muratore 35enne, autore dell'omicidio di un agricoltore nelle campagne del pavese. Matteo Zanini, questo è il suo nome, è piombato nella cascina del 60enne Maurizio Varesi intorno alle 13:00 di domenica, con un fucile regolarmente denunciato. L'agricoltore, a bordo del proprio trattore, è caduto sotto i colpi sparati da Zanini, che ha premuto per tre volte il grilletto mirando al volto del conoscente prima di dileguarsi. Il corpo inerme di Varesi è stato rinvenuto dal nipote, che lo ha trovato riverso sul mezzo agricolo poco distante dal casolare, prima di dare l'allarme. Solo intorno alle 17:00 è stato poi rintracciato Zanini, trovato esanime nella sua automobile vicino al cimitero di Scaldasole, in località Barco. L'uomo si è ammazzato con lo stesso fucile utilizzato in mattinata per l'esecuzione, colpendosi alla gola, forse subito dopo aver sparato a Varesi.

A generare il raptus omicida di Zanini, sarebbe stata una lite per affari avvenuta sabato nel casale. Varesi infatti, aveva già richiesto in passato la manodopera del muratore 35enne per effettuare dei lavori all'interno della sua cascina e, ultimamente, gli aveva affidato la ristrutturazione di un portico. In merito a quest'ultima, sabato pomeriggio tra i due sarebbe nata una lite che ha dato vita all'escalation di sangue domenicale.