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di Andrea Barbi
REGGIO EMILIA – Svegliarsi di prima mattina per iniziare la giornata è già di per sé impegnativo, ma quando a svegliarci non è il solito trillo della sveglia, bensì una scossa di terremoto, allora il risveglio si trasforma in un vero e proprio incubo. Salvo poi rendersi conto che non si trattava di un sogno.
È successo stamane poco prima delle 7 in una zona che nel 2012 è stata martoriata dal tristemente famoso sisma in Emilia. L’Ingv ha registrato alle 6.52 una scossa con epicentro a cirva un km di distanza dall’abitato di Bagnolo in Piano in provincia di Reggio Emilia. La scossa è stata avvertita in modo nettissimo dalla popolazione non solo locale; anche nella bassa modenese in molti si sono riversarti nelle strade vestiti soltanto di pigiami nonostante il freddo (la temperatura era di o gradi) e sui social network è scattato subito il tam-tam. Dai commenti su Facebook si apprende che anche nella provincia di Ferrara qualcuno si è accorto dello “zio Terry”, come lo chiamano le popolazioni colpite dal sisma del 2012 per sdrammatizzare su questi terribili eventi naturali.
Un'altra scossa era stata registrata nella stessa zona l'altra notte. L'epicentro del terremoto era stato registrato a Novellara, la profondità è stata di 6 chilometri, ma quella di questa mattina è stata ben più forte e distintamente avvertita; tanto che ai vigili del fuoco sono giunte chiamate ma non si registrano danni e problemi se si escludono le persone che sono rimaste chiuse fuori casa dopo esserne fuggite.
Sono comunque in corso ulteriori verifiche nelle scuole della Bassa reggiana: sopralluoghi a Sant'Ilario d'Enza, Cavriago, Boretto, Reggiolo, Guastalla e Rubiera. Tecnici comunali al lavoro: al momento, non risultando danni gli istituti sono aperti. I sindaci fanno sapere da Facebook che le lezioni continuano regolarmente.
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