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di Angelo Barraco
“Vi è in Marte un mondo intiero di cose nuove da studiare, eminentemente proprie a destare la curiosità degli osservatori e dei filosofi, le quali daranno da lavorare a molti telescopi per molti anni” scriveva Giovanni Schiaparelli nel 1893 nel suo “Il pianeta Marte”. Le parole dell’astronomo italiano si sono concretizzate, il pianeta rosso sarà oggetto di esplorazione, in una missione unica che coinvolge agenzie spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). All’importantissima operazione, partecipa anche l’Italia con Agenzia Spaziale Italia (Asi). Una missione unica che ha lo scopo di esplorare il pianeta rosso, cercare sulla sua superficie ed esplorare l’inesplorato. La missione ExomMars darà risposte alle mille domande che la scienza, la cultura e anche la musica si sono poste: “Life on Mars?”, come cantava il compianto David Bowie. Se l’uomo si rapporta con lo spazio in cui è collocato il pianeta terra e in cui è collocato il singolo, si rende conto che l’universo è immenso. Ogni piccolo passo compiuto dall’uomo nel capire l’universo circostante è importante e determinante, nell’esplorarlo, nel comprendere i misteri che riguardano la vita di ogni pianeta, le dinamiche che appartengono ad ogni eventuale forma di vita che verrà trovata su Marte e che cambierà il corso della storia. Saranno tante le risposte che ci giungeranno in questa esplorazione suddivisa in due fasi, poiché la seconda è prevista per il 2018. La partenza verso questa nuova missione riporta alla mente il viaggio spaziale del Maggiore Tom cantato da David Bowie in Space Oddity, un contatto con la torre di controllo : “Torre di Controllo a Maggiore Tom comincia il conto alla rovescia, accendi i motori, controlla l'accensione” un countdown “Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, Partenza” e un viaggio dalle mille sorprese e una ricerca che cambierà la storia.
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