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Redazione
Parigi – Non si arresta il livello di allerta a Bruxelles che ha portato alla chiusura della metropolitana e diversi luoghi pubblici. Le misure di sicurezza sono talmente elevate che hanno portato alla cancellazione dei gruppi tecnici di lavoro del Consiglio. Si svolgeranno regolarmente invece gli incontri tra i ministri-Eurogruppo e Consiglio educazione e presenzieranno anche Pier Carlo Padoan, ministro delle Finanze, e Stefania Giannini. Intanto a Parigi i leader Francois Hollande e il premier David Cameron, in seguito agli attacchi, hanno rafforzato la cooperazione tra i paesi ed entrambi sono determinati in merito ai bombardamenti in Siria.
Cameron vuole ottenere l’approvazione del Parlamento di Londra per far si che il Paese partecipi ai raid, Hollande, dal canto suo, annuncio: “La Francia intensificherà i bombardamenti in Siria, scegliendo gli obiettivi che facciano più danni possibili all'esercito terrorista dell'Isis. Sull'intervento in Siria la Francia ha preso la sua decisione nello scorso mese di settembre, ora sta alla Gran Bretagna capire come può a sua volta impegnarsi”.
Arriva anche un commento dal ministro dell’Interno Jan Jambon che in seguito agli arresti della scorsa notte in Belgio riferisce che “Il lavoro non è ancora finito”. I punti nevralgici della città sono assediati dalle forze dell’ordine che sono alla di Salah Abdeslam. Inoltre si apprende che Sharia4Belgium che si trova detenuto nel carcere di Aversa, si trova attualmente in regime di isolamento per evitare che possa indottrinare altri detenuti. La caccia a Salah Abdeslam prosegue senza sosta e i 16 arresti da parte delle forze dell’ordine sono strettamente collegati ai fatti di Parigi. Sugli arresti e gli arrestati vige il massimo riserbo, invece Abdeslam sarebbe stato visto scappare a Liegi a bordo di una BMW verso la Germania.
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