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Redazione
È stato arrestato in Germania, a Stoccarda, un uomo 34enne che potrebbe aver venduto le armi ai terroristi di Parigi. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild e un portavoce del procuratore dello Stato del Baden-Wuerttemberg si è limitato a confermare che è stato arrestato "un uomo con l'accusa di commercio d'armi". L'arresto è avvenuto martedì. Secondo il giornale, l'uomo ha forniti quattro fucili d'assalto – due kalashnikov AK-47 di produzione cinese e due Zasatva M70 realizzati nella ex-Jugoslavia- venduti on line da un uomo il 7 novembre ad un acquirente di "origine araba". Sullo smartphone dell'uomo arrestato, aggiunge il quotidiano, sono stati trovati 4 messaggi di posta elettronica che indicano che era in contatto con "un arabo a Parigi". Il quotidiano si dice certo che gli inquirenti francesi ritengono che le armi siano state utilizzate negli attentati di Parigi.
Intanto Tracce del Dna di Adelhamid Abaaoud, indicato come la mente degli attentati di Parigi, sono state trovate in due appartamenti di Atene. Lo scrive il sito greco Ekathimerini. I campioni di Dna erano stati raccolti in gennaio, quando la polizia greca individuò i due appartamenti nell'ambito di un'inchiesta lanciata su richiesta delle autorità belghe per capire se Abaaoud stava pianificando ad Atene un attacco contro la polizia belga. I due raid, in appartamenti nei quartieri di Pangrati e Sepolia, portarono soltanto all'arresto di un algerino di 33 anni, poi estradato in Belgio, e al rinvenimento di false patenti di guida francesi. Dopo l'uccisione di Abaaoud in un raid della polizia a Saint Denis il 18 novembre, le autorità francesi hanno inviato ai greci il profilo del Dna di questo cittadino belga di origine marocchina. E il profilo combacia con le tracce di Dna rinvenuto in gennaio nei due appartamenti.
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