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Roma

PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, PUNTI INFORMATIVI: TRA LA DELIBERA E L'ATTUAZIONE ARRIVANO LE SPECIFICAZIONI DI ORCIUOLI

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Tempo di lettura 6 minuti Zaratti (Sel): “E’ praticamente accaduto quel che temevamo"

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Veniamo a conoscenza che il punto informativo di Grotticelle non verrà realizzato e che i fondi erogati per quest’ultimo sono in fase di restituzione.

 

Angelo Parca

Castelli Romani – Ritorniamo sulla vicenda dei punti informativi del Parco Regionale dei Castelli. Il 4 dicembre scorso abbiamo pubblicato un articolo [ PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI? ] nel quale si evidenziava la pubblicazione da parte dell’Ente Parco di una delibera del 15 novembre 2012 da parte del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli che sostanzialmente approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, Comune di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. E di un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa per un importo di 380.654,68 euro, finalizzato anche quest’ultimo alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo.

Abbiamo anche messo in evidenza che nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione.

Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. Ci siamo infine recati sia al Vivaro che a Grotticelle. Nella prima località non abbiamo trovato nulla se non una bacheca del Parco e nella seconda abbiamo trovato un rudere abbandonato.

A seguito della pubblicazione dell’articolo, il commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli ha desiderato fornirci delle delucidazioni in merito ai documenti pubblicati e ai lavori in essere.

Nel contempo ci è pervenuta anche una nota da parte del consigliere regionale Filiberto Zaratti (Sel), in merito alla questione dell’utilizzo dei fondi (regionali /Europei) PR FERS sollevata da L’osservatore laziale.

“E’ praticamente accaduto quel che temevamo – dice Zaratti. – Stavamo seguendo la questione già da diversi mesi, da un lato soddisfatti per l'acquisizione dei fondi europei destinati al Parco Castelli per realizzare non solo i punti didattici/informativi/turistici, ma anche per la realizzazione di percorsi agibili per i disabili in località Castel Gandolfo; dall'altro preoccupati perché l'inerzia della gestione commissariale era conclamata e restia ad ogni sollecitazione che pure abbiamo fatto in più occasioni, sia come Sel regionale che come Sel Castelli Romani.
Peraltro i due punti informativi – che a questo punto è praticamente impossibile che vengano realizzati entro i tempi previsti per non perdere i fondi – sono di speciale interesse perché avrebbero dovuto valorizzare due località molto pregiate del territorio. In particolare quello delle Grotticelle – dice il consigliere Sel – avrebbe dovuto inserire nei circuiti turistici locali delle bellissime sepolture preistoriche che necessitano sia di una definitiva sistemazione per la fruizione turistica, sia dell'avvio di una seria campagna di studi che ne possa chiarire con maggior precisione la datazione e l'attribuzione alla facies castellana della civiltà appenninica.
Ora il timore – conclude Zaratti –  è che la gestione commissariale del Parco ceda alla tentazione di sprecare questi fondi per mettere in piedi un intervento raffazzonato e inutile all'ultimo momento, magari con la complicità dell'incipiente periodo festivo che vede l'attenzione pubblica "allentarsi" in vista delle feste natalizie”.

Il Commissario Orciuoli specifica che la delibera è un atto di indirizzo al direttore rispetto a un finanziamento Por 2007 – 20013 (III° fase del Por). 

Qualcosa non è andato bene riguardo il punto informativo di Grotticelle a Rocca di Papa: “abbiamo dovuto rimettere mano al carteggio. – Dice Orciuoli –  ci siamo ritrovati questo rudere che presenta solamente due mura perimetrali peraltro in stato fatiscente e situato in zona classificata dal PTP RP8 come zona boscata dove è vietata qualsiasi volumetria. Non essendoci nessun atto che potesse attestare una volumetria in termini urbanistici e non potendo di fatto proseguire con la realizzazione siamo stati costretti a fare una scelta seppure sofferta ma ineludibile.

Per cui il progetto non era attuabile e la procedura è risultata quantomeno carente dal punto di vista delle procedure tecnico-amministrative”. Infatti, ricorda il commissario del Parco, nel 2009 era stato affidato l’incarico ad un architetto che non ha mai portato a termine la progettazione e la direzione del Parco non si sarebbe mai preoccupata di verificare il perchè il progetto è rimasto bloccato e non è mai andato avanti. “ Dunque – prosegue Orciuoli –  su richiesta di chiarimenti da parte dell'organo regionale, ci siamo trovati nella spiacevole situazione di dover rispondere sull'effettivo stato di avanzamento del progetto e rimettere il carteggio nelle mani degli uffici regionali. Avendo però, già avuto una anticipazione di circa 70mila euro abbiamo dovuto mantenere aperto il capitolo di bilancio finché la procedura di restituzione non sarà effettiva. Il 25 gennaio del 2012, dopo aver verificato tutte le strade possibili per poter rendere operativi questi fondi e l'intervento stesso siamo stati costretti alla restituzione  dei fondi”.

Dunque, veniamo a conoscenza che il punto informativo di Grotticelle non verrà realizzato e che i fondi erogati per quest’ultimo sono in fase di restituzione.

Veniamo al punto informativo del Vivaro.

Anche se nella delibera non è specificato chiaramente, il commissario Matteo Mauro Orciuoli fa sapere che il punto al Vivaro verrà realizzato esattamente in via Calabria, presso l’ex scuola Vivaro dove i lavori sono già iniziati. “Il 31 luglio di quest'anno è stata indetta indetta la gara – dice Orciuoli – il 4 ottobre firmato il contratto, il 5 dicembre consegnato definitivamente il cantiere la cui durata lavori è prevista in 330 giorni. Ma riteniamo che i lavori saranno terminati prima dell’estate per rendere operativo il punto con personale dell'Ente all'’interno.

Inoltre Orciuoli ha inteso dare ulteriori informazioni in merito allo stato di altri lavori previsti nella delibera in allegato all’articolo.

“E’ partita la gara per l’'immobile di Albano su via Volontari del Sangue – asserisce il commissario dell’Ente Parco –  i cui lavori partiranno nel 2013 e riguardano la ristrutturazione in chiave ecologica a basso impatto energetico da destinarsi a centro visite per un costo di 385 mila euro”.  Riguardo invece il rifugio della forestale al Monte Artemisio Orciuoli fa sapere è stato reso necessario “adeguare il progetto per renderlo cantierabile dal punto di vista strutturale, in quanto non c’era l’allaccio per l’elettricità, nè erano stati presi in considerazione gli altri servizi”. Per cui si è optato per un impianto di cogenerazione che fornirà l'energia necessaria per il buon funzionamento della struttura con un bassissimo impatto ambientale. La fine dei lavori è prevista fra sei mesi, l’appalto è stato firmato il 3 dicembre.

 Altre delucidazioni arrivano anche in merito al progetto detto portale meridionale di Lariano:”siamo stati costretti a fermarci – dice Orciuoli – poiché l'area su cui era previsto l'intervento non era edificabile dal punto di vista urbanistico e dopo più di 2 anni dalla concessione dello stesso non era stato fatto nulla per renderlo operativo. Faccio presente che non è risultato nessun atto amministrativo da parte del dirigente dell'Ente che desse il via a qualsivoglia procedura amministrativa. Sembra  – aggiunge il commissario – che sia stato conferito in maniera verbale un incarico ad un geometra per la progettazione, che peraltro superava i 2 milioni di euro, a fronte di un finanziamento di circa 380mila concessi dalla Regione. Si può ben capire che il lavoro fatto per non perdere anche questo finanziamento è stato molto grande ed anche il sostegno ricevuto dagli uffici della Direzione Ambiente che ci hanno supportato per finalizzare i fondi sul Comune di Albano ha portato i giusti risultati. In poco meno di un anno siamo riusciti a mettere in campo la progettazione dell'intervento e a concludere le procedure di gara per l'affidamento della realizzazione di questo centro informativo”.

 Infine Orciuli fa un breve accenno sulla torretta del centro Coni di Castel Gandolfo per cui in passato non sarebbe stato interpellato il proprietario che è il demanio statale.

Una progettazione che dal punto di vista della correttezza delle procedure non poteva essere messa in opera. “Le tribune e la torretta del centro Coni  – conclude Orciuoli – sono di proprietà del demanio statale con il quale abbiamo preso contatti per l'eventuale presa in possesso da parte della Regione Lazio nel momento in cui a seguito delle procedure del decentramento amministrativo venissero messe sul mercato per l'alienazione”.

tabella PRECEDENTI:

 

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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