PARCO DEI CASTELLI, MOBILITAZIONE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ CONTRO RESTRINGIMENTO CONFINI

Redazione

"Per porre all'attenzione della comunità dei Castelli Romani lo scellerato tentativo della gestione commissariale dell'Ente Parco di restringere i confini del parco. una palese violazione del perimetro dell'area protetta già stabilito da Ravaldini e confermato dalle sentenze del Tar.  Per denunciare una procedura irregolare e dannosa per il territorio. È per questi motivi che giovedì prossimo manifesteremo". Lo dice Andrea Tupac Mollica, Coordinatore territoriale per l'Area Metropolitana di Roma.

"È un tratto distintivo della destra al governo – spiega Mollica – la sistematica aggressione alla rete di tutela e conservazione del territorio, un atteggiamento che costringe i cittadini e le comunità ecologiste ad una continua allerta. L'idea di sviluppo che c'è dietro il saccheggio del territorio – prosegue il Coordinatore – genera grandi profitti per le tasche dei costruttori di turno e disagio e impoverimento per le comunità locali, perché un territorio massacrato dall'asfalto e dal cemento è un non-luogo senza più prospettive di crescita sana e diffusa".

"Invece di tagliuzzare il Parco – ribadisce Mollica – sarebbe doveroso che la Regione si decidesse ad approvare il Piano d'Assetto regolarmente adottato dalla precedente amministrazione ordinaria dell'Ente e che giace ad ammuffire in chissà quale cassetto. Uno spreco di denaro pubblico insopportabile".

"Nel presidio lanceremo le nostre parole d'ordine – conclude il Coordinatore di SEL. Approvazione del Piano d'Assetto del Parco, in cui sono contenute non solo le norme di tutela, ma anche la pianificazione dello sviluppo possibile. Secco no ad ogni ipotesi di riduzione dei confini del Parco, come il Commissario dell'Ente vorrebbe fare. Chiusura della fase commissariale e regolare nomina del Consiglio Direttivo del Parco, per restituire democrazia e partecipazione all'Ente. Ed infine che si esca da questa fase di stallo nel Parco, che riprendano i controlli e le attività di promozione ed educazione ambientale, che si torni a vigilare sul territorio per porlo al riparo da abusi, bracconaggio e sversamento dei rifiuti."

"Chiediamo a tutti i cittadini, alle associazioni e alle comunità ecologiste dei Castelli Romani di incontrarci in questa iniziativa, per condurre insieme la battaglia in difesa del nostro territorio, del nostro diritto ad un'economia sana ed autocentrata, della nostra identità culturale".