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Roma

PARCO CASTELLI ROMANI, PUNTO INFORMATIVO VIVARO: A.A.A. CERCASI 349.193,82 EURO

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Tempo di lettura 4 minuti I Verdi chiedono spiegazioni al Commissario del Parco e scrivono per conoscenza anche a tutti i sindaci dei Comuni dei Castelli Romani

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[ VIDEO PERLUSTRAZIONE DI VIA CALABRIA LOCALITA' VIVARO ]

[ LETTERA DEL GRUPPO CONSILIARE VERDI IN REGIONE LAZIO AL COMMISSARIO DEL PARCO E A TUTTI I SINDACI DEI COMUNI DEI CASTELLI ROMANI ]

 

Angelo Parca / Chiara Rai

Castelli Romani (RM) – I punti informativi del Parco Regionale dei Castelli rimangono un rebus ancora da sciogliere. Grotticelle è stato restituito al mittente e al Vivaro, esattamente in via Calabria, secondo quando affermato dal Commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Matteo Mauro Orciuoli, i lavori sarebbero già iniziati.

Ci siamo recati per la seconda volta al Vivaro, dopo che Orciuoli ci aveva ragguagliato sul fatto che il punto informativo in realizzazione fosse in via Calabria. Abbiamo girato per oltre un’ora in piena mattinata, ma in via Calabria, percorsa per intero, non abbiamo trovato nulla. Ne un cantiere con tabella lavori che indicasse la realizzazione del punto informativo in questione e neppure un uomo al lavoro che potesse darci spiegazioni. C’erano sempre i soliti cani randagi. Per il resto un deserto e alcun cenno o visione di un ipotetico cantiere all’opera. Pertanto, ci dispiace dover comunicare che dopo attenta perlustrazione, non abbiamo trovato traccia di lavori in corso o manufatti in fase di restauro o bonifica.

A dimostrazione abbiamo girato un video della perlustrazione effettuata. [ VIDEO PERLUSTRAZIONE DI VIA CALABRIA LOCALITA' VIVARO ]

Nel frattempo l’attenzione su questo caso ha sollevato l’interesse dei Verdi in Regione che tempestivamente si sono mossi inviando una nota, a seguito del colloquio intercorso tra il direttore Chiara Rai e il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio.

«Altro che 700mila euro, sono ben 7,4 i milioni di euro che si sarebbero persi tra le nebbie del Parco dei Castelli romani, per opere di cui non si sa bene ne lo stato d'avanzamento, ne l'effettiva realizzazione. – affermano il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio e il portavoce dei Verdi dei Castelli romani, Ivano Ciccarelli Per sapere come siano stati impiegati i fondi, Por e Apq7, stanziati per dodici progetti, abbiamo scritto una lettera dettagliata al Commissario straordinario del Parco dei Castelli romani, dopo che è emersa dagli organi di stampa [ Articolo de L'osservatore laziale del 04/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI? e articolo de L'osservatore laziale del 10/12/2012 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, PUNTI INFORMATIVI: TRA LA DELIBERA E L'ATTUAZIONE ARRIVANO LE SPECIFICAZIONI DI ORCIUOLI ] l'assoluta "volatilità" della realizzazione del Punto informativo del Vivaro e di quello di Grotticelle che sono naufragati a causa dell'insufficienza progettuale che sta alla base degli stessi.

Nel caso che ci siano progetti andati in perenzione come Verdi chiediamo che i fondi siano riassegnati al Parco dei Castelli romani, per creare un fondo di rotazione al fine di sviluppare microimprese ecocompatibili nel settore del turismo e del risanamento ambientale all'interno del perimetro del parco, per il risanamento del dissesto idrogeologico e per rifondere i danni dovuti alla fauna selvatica agli agricoltori della zona».

In data 10 dicembre pubblicavamo le specificazioni del Commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Matteo Mauro Orciuoli in merito alla vicenda sollevata dalla redazione de L’osservatore Laziale dei punti informativi del Parco Regionale dei Castelli. Evidenziavamo la pubblicazione da parte dell’Ente Parco di una delibera del 15 novembre 2012 [ DELIBERA DEL PARCO DEL 15/11/2012 ]  da parte del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli che sostanzialmente approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, Comune di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. E di un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa per un importo di 380.654,68 euro, finalizzato anche quest’ultimo alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo.

Abbiamo anche messo in evidenza che nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione. Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. Ci siamo infine recati sia al Vivaro che a Grotticelle. Nella prima verifica fatta personalmente, in località Vivaro non abbiamo trovato nulla se non una bacheca del Parco e nella seconda, a Grotticelle, abbiamo trovato un rudere abbandonato. Il Commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli ha desiderato fornirci delle delucidazioni in merito ai documenti pubblicati e ai lavori in essere.

Qualcosa non è andato bene riguardo il punto informativo di Grotticelle a Rocca di Papa: “abbiamo dovuto rimettere mano al carteggio. – Dice Orciuoli –  ci siamo ritrovati questo rudere che presenta solamente due mura perimetrali peraltro in stato fatiscente e situato in zona classificata dal PTP RP8 come zona boscata dove è vietata qualsiasi volumetria. Non essendoci nessun atto che potesse attestare una volumetria in termini urbanistici e non potendo di fatto proseguire con la realizzazione siamo stati costretti a fare una scelta seppure sofferta ma ineludibile. Per cui il progetto non era attuabile e la procedura è risultata quantomeno carente dal punto di vista delle procedure tecnico-amministrative”.

Anche se nella delibera non è specificato chiaramente, il commissario Matteo Mauro Orciuoli fa sapere che il punto al Vivaro verrà realizzato esattamente in via Calabria, dove i lavori sono già iniziati. “Il 31 luglio di quest'anno è stata indetta la gara – dice Orciuoli – il 4 ottobre firmato il contratto, il 5 dicembre consegnato definitivamente il cantiere la cui durata lavori è prevista in 330 giorni. Ma riteniamo che i lavori saranno terminati prima dell’estate per rendere operativo il punto con personale dell'Ente all'’interno.

tabella PRECEDENTI:

 

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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