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Redazione
Parco Castelli Romani (RM) – Il Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, nell’ambito dell’azione condotta a tutela del territorio dei Colli Prenestini e Castelli Romani, nel mese di luglio 2013 inviava al Parco dei Castelli Romani, al Comune di Rocca Priora e al Corpo Forestale, a mezzo Posta Elettronica Certificata, la segnalazione di una discarica abusiva sita nel Parco Regionale dei Castelli Romani, località bosco di Colle di Fuori (Rocca Priora). Nella segnalazione si evidenziava la presenza di residui inerti, mobili, copertoni di vetture, batterie d’auto, finestre, vetri rotti e, soprattutto si rendeva nota la presenza di amianto.
Si chiedeva pertanto un intervento urgente per la rimozione della discarica, sottolineandone la pericolosità per la salute degli studenti dell’Istituto Comprensivo D. Cambellotti, situato in prossimità del bosco in oggetto; per il rischio di possibili ferite riportate dalla fauna selvatica presente nel bosco e per la pratica abituale della raccolta dei funghi che crescono spontaneamente in prossimità dei rifiuti inquinanti, da parte di gruppi di amatori.
Da un secondo sopralluogo effettuato nel mese di ottobre, risultava tutto nelle medesime condizioni, se non peggiorato con il ritrovamento di ulteriori rifiuti, con l’unica variante costituita dalla delimitazione, mediante nastro segnaletico, dell’area interessata dall’amianto.
Nel mese di gennaio 2014, effettuato un terzo sopralluogo, si deve constatare non solo che da ottobre a tutt’oggi nulla è cambiato, ma si evidenzia la ulteriore presenza di amianto in luoghi non delimitati da segnaletica, pertanto il Comitato ha provveduto ad inviare, il giorno 29 gennaio, una seconda segnalazione agli stessi
Soggetti interessati dalla prima, portandone a conoscenza anche la Asl RmH e la Stazione dei Carabinieri di San Cesareo.
Nello specifico viene richiesto:
di essere portati a conoscenza delle misure intraprese per la corretta risoluzione del problema,
di avere, ai sensi della legge D.L. 241/90 e d.lgs. 33/2013, i riferimenti degli atti in cui tali misure vengono adottate,
la bonifica dell’area,
l’adozione di strategie atte alla prevenzione del fenomeno.
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