PAPA FRANCESCO: "DIO NON TEME LE NOVITA'"

Redazione

Parole tanto semplici quanto toccanti. Parole meravigliose e di una lungimiranza che lascia sgomenti."Dio non ha paura delle novita'! Per questo, continuamente ci sorprende, aprendoci e conducendoci a vie impensate. Ci rinnova, cioe' ci fa nuovi continuamente".
 Sono parole di Papa Francesco nella celebrazione a piazza San Pietro, a conclusione del Sinodo dei vescovi sulle sfide attuali alla pastorale familiare e per la beatificazione di Paolo VI. "Un cristiano che vive il Vangelo – ha spiegato il Pontefice – e' la novita' di Dio nella Chiesa e nel Mondo. E Dio ama tanto questa novita'!". La famosa frase del Vangelo "Dare a Cesare quel che e' di Cesare e a Dio quel che e' di Dio" e' stata ripetuta da Papa Francesco nell'omelia per la conclusione del Sinodo e la beatificazione di Paolo VI, ricordando che "questa frase ironica e geniale" Gesu' la pronuncio' in risposta "alla provocazione dei farisei che, per cosi' dire, volevano fargli l'esame di religione e condurlo in errore". "E' una risposta ad effetto – ha sottolineato Francesco – che il Signore consegna a tutti coloro che si pongono problemi di coscienza, soprattutto quando entrano in gioco le loro convenienze, le loro ricchezze, il loro prestigio, il loro potere e la loro fama. E questo – ha scandito – succede in ogni tempo, da sempre". "Rendere a Dio quello che e' di Dio significa riconoscere e professare, di fronte a qualunque tipo di potere, che Dio solo e' il Signore dell'uomo, e non c'e' alcun altro", ha affermato Francesco. "Questa e' la novita' perenne da riscoprire ogni giorno, vincendo il timore che spesso proviamo di fronte alle sorprese di Dio". "Lo Spirito Santo che in questi giorni operosi ci ha donato di lavorare generosamente con vera liberta' e umile creativita', accompagni ancora il cammino che, nelle Chiese di tutta la terra, ci prepara al Sinodo Ordinario dei Vescovi del prossimo ottobre 2015", e' l'invocazione di Francesco. "Abbiamo seminato e continueremo a seminare – ha affermato – con pazienza e perseveranza, nella certezza che e' il Signore a far crescere quanto abbiamo seminato". "Pastori e laici di ogni parte del mondo hanno portato qui a Roma la voce delle loro Chiese particolari per aiutare le famiglie di oggi a camminare sulla via del Vangelo, con lo sguardo fisso su Gesu'", ha sottolineato il Papa ricordando che "Sinodo significa camminare insieme" e che questo sforzo "lo abbiamo visto in questi giorni durante il Sinodo straordinario dei Vescovi. "E' stata – ha rilevato Bergoglio – una grande esperienza nella quale abbiamo vissuto la sinodalita' e la collegialita', e abbiamo sentito la forza dello Spirito Santo che guida e rinnova sempre la Chiesa chiamata, senza indugio, a prendersi cura delle ferite che sanguinano e a riaccendere la speranza per tanta gente senza speranza".