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PALIANO (FR) – Trovare nuove strade di sviluppo per il territorio attraverso la riscoperta e la valorizzazione della cultura: è questa una delle principali direttive programmatiche che l’amministrazione Alfieri intende perseguire nel 2018, anno in cui il Comune di Paliano – assieme ai Comuni di Colleferro, Artena, Labico e Valmontone – potrà fregiarsi del titolo di “Città della Cultura” della Regione Lazio.
Come primo passo tangibile di questo impegno, nella mattinata di ieri – domenica 7 gennaio – si è tenuta l’inaugurazione della “Sartoria dell’Abito Rinascimentale”, progetto ideato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo col sostegno della Regione Lazio e destinato a potenziare le attività dall’associazione culturale Palio dell’Assunta & Corteo Storico “Città di Paliano”, una della realtà più vive dell’associazionismo locale, membro della Federazione Italiana Giochi Storici e consolidato veicolo di promozione – attraverso l’allestimento dell’evento clou del Ferragosto palianese – della storia, delle tradizioni e delle eccellenze della città.
A presenziare il taglio del nastro, il sindaco Domenico Alfieri e il vicesindaco Valentina Adiutori, assieme al presidente dell’Ente Palio, Antonello Campoli, al consigliere regionale Daniela Bianchi e ai delegati della F.I.G.S. e di alcuni comuni laziali ad essa affiliata.
Ricavata all’interno dei locali dell’ex Pretura di piazza Sandro Pertini, la “Sartoria dell’abito Rinascimentale” – così come sottolineato da Sandra Salvatori, responsabile dei costumi del Corteo Storico – si propone un duplice obiettivo: fornire un punto di raccordo per la confezione e la manutenzione degli abiti dei figuranti e offrire uno spazio di aggregazione e didattica, aperto a chiunque sia interessato ad avvicinarsi alla professione del sarto, apprendere i rudimenti della tecnica e familiarizzare con gli strumenti del mestiere.
«Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Domenico Alfieri – è un modo concreto per dimostrare la nostra riconoscenza all’Ente Palio per il lavoro svolto in questi anni: un impegno pluridecennale che ha permesso alla nostra città di acquisire notorietà a livello nazionale all’interno del circuito delle rievocazioni storiche, allacciare rapporti di amicizia e scambio con altre comunità e stimolare una sempre maggiore conoscenza del patrimonio storico-culturale di Paliano. Il Palio dell’Assunta può seriamente rappresentare un’opportunità per creare nuove risorse e forme di occupazione più in sintonia con le potenzialità del nostro territorio».
«I laboratori di sartoria – il commento del vicesindaco con delega alla Cultura, Valentina Adiutori – nascono con lo scopo di coniugare cultura, arte e lavoro, vale a dire i tre elementi costitutivi dell’artigianato di qualità. In questo 2018 vogliamo che Paliano renda onore al riconoscimento della Regione Lazio, che sia a pieno titolo “Città della Cultura”: ecco allora motivato l’allestimento di questi nuovi spazi che vanno a rafforzare una delle nostre eccellenze culturali, il Palio, nella prospettiva di poter incoraggiare con esso percorsi formativi a livello umano e professionale. Ma questo è solo l’inizio. Con questa inaugurazione si apre quel grande progetto che, rivolgendosi alle tante associazioni presenti in città, porterà l’intero palazzo dell’ex Pretura a diventare la “Casa della Cultura” dei cittadini di Paliano. Un ringraziamento doveroso alla signora Sandra Salvatori e a tutte le sarte e referenti costumi del Palio».
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