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Palestrina (Rm) – Il Palestrina ha rosicchiato altri due punti rispetto al vertice della classifica. La formazione di mister Stefano Scaricamazza ha battuto anche l’Astrea per 2-1 e ora è a cinque lunghezze dalla capolista Insieme Ausonia. “E’ stata una partita dura come era facilmente pronosticabile – dice il patron Augusto Cristofari – Siamo andati sotto quasi subito su uno schema da palla inattiva degli avversari, ma la squadra non si è disunita e ha continuato a giocare. Abbiamo pareggiato i conti con Jammeh, indubbiamente uno dei giocatori più importanti arrivati a dicembre, poi il portiere ospite ha parato un rigore a Di Mario e nella ripresa l’aveva preso anche a Gallaccio che poi sulla respinta ha ribadito in rete. Il primo posto? Facciamo un passo alla volta, ora siamo terzi e abbiamo dato una buona “raddrizzata” alla classifica con cinque vittorie e due pari nelle ultime sette gare”. Un rendimento che ha riportato il Palestrina vicinissimo alle zone di vertice: “Il cambio di allenatore e i giocatori arrivati col mercato di dicembre hanno dato indubbiamente una spinta in più, anche se la cosa non è sempre “matematica” perchè il calcio non è una scienza esatta. Ora, comunque, tutti i ragazzi stanno rendendo al meglio e aspettiamo di riavere a disposizione anche Jody Fiorentini e mio figlio Giovanni: d’altronde non abbiamo preso altri centrocampisti perché contavamo su di loro per il finale di stagione”. Nel prossimo turno il Palestrina sarà ospite del Pontinia ultimo della classe e al momento abbastanza staccato dalla zona play out: “Temo molto questa partita che si giocherà su un campo piccolo e non bello. Tra l’altro il Pontinia in casa è sicuramente pericoloso, quindi bisognerà scendere in campo con la massima concentrazione per conquistare un altro successo”. Cristofari, una volta di più, ha fatto sforzi notevolissimi per regalare un sogno alla città di Palestrina anche se il cruccio del massimo dirigente prenestino rimane la questione stadio: “Una situazione che speravo si risolvesse nella prima parte della stagione e invece siamo costretti a giocare ancora a porte chiuse: sinceramente sono abbastanza stanco. Mi auguro che almeno le ultime partite di campionato possano essere accessibili ai nostri tifosi”.
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