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PALERMO – Da lunedì le vendite nel capoluogo siciliano dei pass temporanei necessari per transitare nelle zone a traffico limitato hanno subito un aumento importante. Le vendite praticamente quintuplicate per i pass periodici a tempo prolungato a mesi e ad anno hanno permesso al Comune di poter concretamente tracciare un primissimo bilancio ed effettuare una sorta di rodaggio per le telecamere del sistema di videocontrollo.
Ad onor di cronaca vanno segnalate le cifre che la dicono lunga sul risultato: da lunedì si sono registrati 952 permessi con una media giornaliera di 462 mentre da lunedì 18 settembre a venerdì si registra una media di 365 su 1.826 complessivi. La soddisfazione del sindaco Leoluca Orlando è tangibile poichè il risultato incoraggiante segue la linea del suo programma che spinge Palermo e i palermitani a diventare sempre di più cittadini di una Europa che da tempo segue queste direttive. Le grandi città d’Italia e le metropoli d’Europa hanno da tempo istituito questa prassi civica e Palermo muove il suo passo verso quella direzione.
Dal Palazzo delle Aquile si leva però una avvertimento importante: il pagamento del pass è inibito a coloro che non sono perfettamente in regola con la polizza di responsabilità civile auto, il contratto di assicurazione e la revisione dell’auto. Questa precisazione ha consentito di “invalidare” il passaggio di circa 2000 veicoli che rischiano di conseguenza una multa. Successive verifiche sono già in atto per consentire un riassetto più chiaro.
L’assessore Jolanda Riolo è del parere che la qualità della vita dei palermitani subirà un importante giovamento e rifiuta le polemiche espresse dal consigliere 5 Stelle Igor Gelarda che senza mezzi toni polemizza parlando di una manovra finalizzata esclusivamente a fare cassa per il Comune: “Un provvedimento che non porta nessun miglioramento alla qualità dell’aria in città. Non esistono centraline di rilevamento dell’inquinamento atmosferico all’interno della zona a traffico limitato, non migliora la viabilità e anzi ha causato il collasso del traffico nelle zone limitrofe delle aree interdette da via Lincoln a Piazza Indipendenza e oltre. Ha danneggiato zone commerciali già svantaggiate dalla crisi come via Roma e Ballarò. La ZTL doveva essere pensata in chiave produttiva con navette gratuite all’interno delle aree e non autobus che passano ogni tanto”. A sinistra invece Giusto Catania è favorevole: “il sistema di videosorveglianza renderà i controlli più efficaci e la pressione veicolare del centro storico subirà un miglioramento. Chiederemo all’AMAT (la società della città metropolitana di Palermo che gestisce il trasporto pubblico), di aumentare le rete del controllo posizionando ulteriori telecamere”. Paolino Canzoneri
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