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di Paolino Canzoneri
PALERMO – Un assalto degno di un film di Hollywood a Palermo ieri senza l'uso di armi e silente come non mai, forse troppo silenzioso tale da suscitare non poche perplessità. Il colpo messo a segno da una banda ieri mattina in via Puglisi nel capoluogo siciliano ha colto di sopresa tre metronotte in un furgone portavalori che si sono visti minacciare da una banda composta da tre individui muniti di pistole e fucili a pompa che nell'assalto studiato nei minimi particolari sono riusciti ad impossessarsi di un bottino di circa un milione e mezzo di euro.
La banda ha impiegato pochissimi minuti per compiere il colpo e ha pure sequestrato uno dei tre portavalori fino al cambio di vettura come nelle migliori trame di film d'azione americani. Avviate subito le indagini per un assalto che da subito ha suscitato non poche perplessità e presenta ancora molti, troppi lati oscuri da chiarire; sembra infatti difficile da comprendere come la banda fosse entrata in azione poco prima del raggiungimento da parte del furgone portavalori della prima destinazione del percorso stabilito e come mai il sistema "Spuma Block", all'interno del furgone, non fosse stato attivato.
Dubbi e perplessità che la dicono lunga sulla concreta ipotesi dell'esistenza di un basista con informazioni fondamentali per la riuscita del colpo. Ma non solo questo, nessun allarme satellitare sembra sia scattato in tempo e la rapina è stata eseguita in una zona senza telecamere di sorveglianza. Lati oscuri e anomalie al vaglio degli inquirenti in una giornata palermitana calda oramai prossima al ferragosto.
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