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PALERMO – L’Ospedale Civico del capoluogo siciliano si allinea, come le grandi strutture europee, alla necessaria informatizzazione su vasta scala che renderà la struttura al passo con i tempi. Frutto di questo aggiornamento del nuovo sistema è un appalto di oltre 6 milioni di euro che consentirà a tutte le attività interne di essere digitalizzate e gestite in moto automatico a vantaggio assoluto dei cittadini che potranno cosi prenotare esami e visite direttamente online, pagare ticket e ricevere i referti sulle piattaforme private come pc, tablet e smartphone. Previste anche cartelle elettroniche dei dati relativi agli interventi, alle terapie e a tutti gli aggiornamenti completi del paziente. Introdotta anche la firma digitale per il medico prevista a beneficio di una celere vidimazione dei referti che finalmente porranno fine agli estenuanti andirivieni dei fogli firmati, vere e proprie odissee dei pazienti o dei familiari. Previsto anche un nuovo portale con informazioni dettagliate per i pazienti e uno per i fornitori in modo da scongiurare il piu possibile eventuali mancanze di forniture ospedaliere. Una direzione importante verso una modernizzazione che a pieno merito consentirà all’Ospedale Civico di essere protagonista di una vera e propria rivoluzione digitale limitando al massimo l’uso della carta e offrendo ai pazienti un servizio efficiente ed efficace al passo con i tempi. La base d’asta inziale dell’intera operazione per i primi 9 anni di applicazione si aggirava intorno a 8,6 milioni di euro per fornitura, assistenza e manutenzione ma è stata infine accettata con un relativo ribasso fino a 6,7 milioni. Entro l’anno tutto il sistema informatico verrà istallato e potrà essere operativo.
Grande soddisfazione ed orgoglio nelle parole del manager dell’Ospedale Civico Giovanni Migliore
“Il nuovo sistema informativo integrato – ha detto Migliore – consente ai professionisti la condivisione delle informazioni cliniche ed offre strumenti per l’ottimizzazione degli investimenti e il monitoraggio delle attività. E’ la prima azienda ospedaliera pubblica a diventare realmente 2.0 avvicinandosi ai pazienti grazie a tecnologie ICT entrando cosi nel mondo della cosiddetta smart health. Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto un obiettivo atteso da molti anni”.
Paolino Canzoneri
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