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Cronaca

PALERMO, OPERAZIONE GLAUCO II: ARRESTATI 14 TRAFFICANTI DI UOMINI

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La Polizia di Stato ha individuato un organizzazione criminale che si occupava anche della permanenza sul territorio italiano agevolando il successivo espatrio, sempre illegale, verso altri Paesi europei, in particolare Norvegia, Germania, e Svezia

 

di Cinzia Marchegiani

Palermo – E’ merito della nostra Polizia di Stato se questi criminali sono stati intercettati ed arrestati con meritevole successo. L’obiettivo era stanare i trafficanti di uomini che vengono scaricati come mercanzia sulle nostre coste e poi messi nelle mani di chi doveva occuparsi di loro. Una pericolosa organizzazione transnazionale specializzata nell'immigrazione illegale è stata identificata e i suoi componenti sono stati arrestati dagli uomini delle Squadre mobili di Palermo, Agrigento, Catania, Milano e Roma coordinati dallo Sco (Servizio centrale operativo).

L'indagine "Glauco II" ha consentito di ricostruire la struttura organizzativa e le dinamiche del gruppo criminale, composto da cittadini eritrei, etiopi, ivoriani, guineani e ghanesi, che favoriva l'immigrazione clandestina.

Dalle intercettazioni viene ratificano un sistema ben congeniato con chi in Italia aspettava le imbarcazioni pieni di migranti:
Trafficante :Tu hai incontrato quelli che ti ho mandato io? Allora darò questo numero a tutti quelli che farò partire io, così ti darò lavoro. Così fanno anche gli altri organizzatori, che danno a tutti i contatti di persone in Italia che poi si occupano di loro.

Tra i 14 arrestati, spiccano un cittadino etiope e uno eritreo, ritenuti da tempo, tra i più importanti trafficanti di migranti che operano sulla cosiddetta "rotta libica".
L'etiope era latitante dal luglio del 2014, dopo le indagini condotte in merito al tragico naufragio avvenuto, il 3 ottobre 2013, nei pressi di Lampedusa e nel quale persero la vita 366 migranti, evento del quale il trafficante in questione è considerato organizzatore e responsabile.
L'organizzazione criminale si occupava anche della permanenza sul territorio italiano agevolando il successivo espatrio, sempre illegale, verso altri Paesi europei, in particolare Norvegia, Germania, e Svezia.