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di Alberto De Marchis
Una ucciosione di mafia che probabilmente potrebbe aprire faide interne. Queste ore sono frenetiche a palermo dove ad essere freddato è stato proprio il fratello di un grosso boss mafioso che sta scontando in carcere l'ergastolo per omicidio. Giuseppe Di Giacomo, 47 anni, è stato ucciso nel corso di una sparatoria in via Eugenio l’Emiro, nel popolare quartiere della Zisa, mentre si trovava in auto davanti a un bar.
Il delitto è di chiaro stampo mafioso. L’uomo, che si trovava in compagnia del figlio, sembra avesse lasciato il congiunto pochi istanti prima. Stava percorrendo la via Eugenio L’Ermiro a bordo della sua smart quando, in prossimità di un bar e di una sala giochi, la sua auto veniva affiancata da due killer in motocicletta. Il primo colpo contro l’auto veniva esploso dal lato del passeggero. Capito che era una trappola Di Giacomo abbandonava l’auto e tentava di fuggire a piedi ma veniva inseguito, raggiunto e freddato. Sul posto sono giunti anche il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, il pm di turno Malagodi e i vertici delle forze dell’ordine: il comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Altavilla e il capo della Squadra mobile di Palermo, Maurizio Calvino.
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