Palermo, obbligò la fidanzata incinta a prostituirsi: condanna confermata per ex calciatore

 

di Paolino Canzoneri



PALERMO – Confermata la sentenza a sei anni e otto mesi di reclusione per il 27enne F.L. Ex calciatore accusato di aver fatto prostituire la sua giovane compagna costringendola a rapporti sessuali di gruppo nonostante fosse pure incinta. Pesanti accuse di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e stalking sono state confermate per il giovane che ha costretto la sua compagna a rapporti in appartamenti nelle zone marittime siciliane di Addaura, Partanna Mondello ma anche a Milazzo e addirittura in Svizzera. La storia apparentemente normale era inziata tre anni fa, una storia come tante, fatta di promesse di amore e progetti futuri ma che in poco tempo si era trasformata per la donna in un vero inferno tanato che per due volte la ragazza aveva tentato il suicidio. Da approfondimenti appare un quadro ancora più agghiacciante se si pensa che la povera donna è stata costretta a subire 20  rapporti sessuali al giorno. Anni di tormento e di incubi conclusi grazie al suo coraggio di rivelare quanto le stesse accadendo a parenti in forma anonima sui social che hanno avvisato la madre e la zia. Su decisione del giudice per le indagini premilinari Lorenzo Matassa il giovane ex calciatore era finito in carcere con la condanna in primo grado, scontato di un terzo per la scelta del rito abbreviato ma l'appello definitivo ne ha confermato la sentenza a sei anni e otto mesi. La ragazza ha iniziato un percorso con psicologi per superare il trauma coadiuvata ed assistita dagli avvocati Valentina Clementi e Antonio Palazzotto.