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Redazione
PALERMO – È approdata nel porto di Palermo la nave Dattilo della Marina Militare con a bordo 1.045 migranti e 10 salme. I profughi, di varia nazionalità, sono accolti dalla task force coordinata dalla Prefettura di Palermo. Sulla banchina ci sono i sanitari dell'Asp e i volontari della Caritas e della Croce Rossa. Nel corso dello sbarco, gli investigatori della polizia e della guardia di finanza avvieranno le indagini per individuare gli scafisti.
Morta per salvare i due figli La polizia di Stato di Ragusa ha fermato un cittadino del Gambia per la morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina della trentenne del Mali il cui corpo è arrivato ieri a Pozzallo insieme ad altri 299 migranti da nave Vos Hestia, di Save the Children. A bordo c' erano anche i due figli della donna: una bambina di 9 anni e un maschietto di 6 che sono stati affidati all'Istituto delle suore del Sacro cuore di Ragusa. La donna è stata 'schiacciata', mentre col corpo faceva da 'scudo' ai suoi figli, da altri migranti rimasti bloccati nella prua di un gommone che si è spezzato in due dopo 5 ore di navigazione in mare aperto. "Quando si è accasciata – hanno raccontato alcuni migranti – pensavamo fosse svenuta. Lo scafista voleva farci gettare il corpo in mare, ma ci siamo rifiutati. Ai bambini abbiamo detto che la mamma stava dormendo, ma poi hanno capito". La Questura di Ragusa ha attivato delle ricerche di familiari della vittima, uno dei quali sarebbe in Italia.
Salvate 200 persone a largo della Libia Oggi nel corso del salvataggio di due gommoni al largo della Libia, sono morti 4 migranti, mentre sono state salvate circa 200 persone. Domani uuna nave della Marina militare porterà a Palermo altri mille migranti e anche dieci salme. Oggi un primo gommone è stato soccorso dalla Nave Diciotti che ha tratto in salvo 100 migranti ma durante le operazioni di soccorso il gommone si è rotto e sono morte tre persone. Sul secondo gommone, una nave di Medici senza Frontiere ha recuperato un quarto cadavere. E due bambini di 6 e 8 anni hanno vegliato per ore la mamma morta durante la traversata in mare. La donna, una trentenne originaria del Mali, è arrivata cadavere a Pozzallo (Ragusa) insieme ad altri 299 migranti e a soccorrerli, nel Canale di Sicilia, è stata la nave "Vos Hestia". La bambina di 8 anni e il maschietto di 6 sono stati affidati all'Istituto delle suore del Sacro cuore di Ragusa. Intanto sempre oggi è stato individuato lo scafista di una imbarcazione grazie ad un selfie: si tratta di un tunisino, Msarra Ben Ammar, 39 anni, che è stato inchiodato dall'immagine scattata con uno smartphone da uno dei passeggeri a bordo che inizialmente non avevano collaborato con gli investigatori.
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