Connect with us

Cultura e Spettacoli

Palermo: grande attesa per Hasta Santiago e Sole Cuore Amore

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

Esco  (allo scoperto): Il 5 settembre al Complesso monumentale Santa Maria dello Spasimo “Hasta Santiago” e  “Sole Cuore Amore”

Ultimi giorni di proiezioni per ESCO (allo scoperto) organizzato da SudTitles con il sostegno di SIAE nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo.

Martedì 5 settembre si comincia alle 21,15 con “Hasta Santiago”  il corto d’animazione sul cammino di Santiago di Compostela, vincitore del Premio al Miglior film d’animazione al Festival internazionale di Annecy.

A seguire la sempre più brava Isabella Ragonese in Sole Cuore Amore, il film di Daniele Vicari che racconta con la stessa semplicità del verso della canzone che ha ispirato il titolo del film, la tragicità di un’epoca come la nostra svilita dalla disoccupazione, dal precariato e dall’impossibilità di sopravvivere ai ritmi di una grigia e sempre più frenetica quotidianità.

L’ingresso è gratuito. A partire dalle ore 19:00 sarà possibile prendere posto in sala fino ad esaurimento posti. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:15.

Ore 21.15

HASTA SANTIAGO di Mauro Carraro Italia 2013 / 12’/ animazione

Il percorso di Mapo sul cammino di Santiago di Compostela. Durante questo mitico pellegrinaggio attraverserà delle città e incrocerà degli altri viaggiatori che non necessariamente portano con loro soltanto il loro zaino …

Mauro Carraro, nato in Italia nel 1984, è diplomato in arti applicate, graphic design, fotografia ed è laureato in design visivo al Politecnico di Milano. Ha realizzato diversi cortometraggi, tra cui Muzorama (2009), Matatoro (2011) e HastaSantiago(2013), Aubade (2014). Il suo ultimo cortometraggio 59secondes ha vinto il Pardino d’Argento alla 70° edizione del Festival di Locarno.

a seguire

SOLE CUORE AMORE di Daniele Vicari Italia 2016 / 113’ / drammatico

Eli ha poco più di trent’anni, fa la barista e si sveglia ogni giorno alle 4 del mattino, mentre il marito disoccupato e i quattro figli ancora dormono; Vale è una performer, ha un rapporto difficile con la madre e un’attrazione non corrisposta per la compagna di danza, che cerca di salvare dall’amore malato del fidanzato violento. Due vite comuni unite da un legame indissolubile, quasi fossero due sorelle.

Tra il tintinnio delle stoviglie e i passi di danza a suon di musica jazz, Daniele Vicari racconta le protagoniste di quest’avventura con la stessa semplicità del verso della canzone che ha ispirato il titolo del film, affrontando la tragicità di un’epoca come la nostra in cui disoccupazione, precariato e vite soffocate dal lavoro rischiano di far prevalere l’impossibilità di sopravvivere ai ritmi di una grigia e frenetica quotidianità. In questo ritratto sincero di un pezzo dell’Italia contemporanea si prova a dar voce a chi cerca di riemergere giorno dopo giorno da una silenziosa e soffocata disperazione.

Daniele Vicari. Nato a Collegiove nel 1967, è regista e sceneggiatore. Dopo la laurea in storia e critica del cinema presso l’Università di Roma La Sapienza, collabora come critico cinematografico con le riviste “Cinema Nuovo” e “Cinema 60”.

Alla passione civile e politica che caratterizza i suoi primi lavori (da Mari del Sud a Partigiani, da  Non mi basta mai a Morto che parla) accosta una capacità di indagine della realtà che esplora sin dal suo primo lungometraggio di finzione, Velocità massima, con cui partecipa in concorso alla 59esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vince, nel 2003, il David di Donatello come miglior regista esordiente.

Tra i suoi film più importanti negli anni seguenti figurano L’orizzonte degli eventi (2005), Il mio paese (2007), Il passato è una terra straniera (2008), Diaz – Don’t Clean Up This Blood (2012) e La nave dolce (2012). Dal 2011 è il direttore artistico della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté a Roma.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili