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Cronaca

Palermo: Dolce e Gabbana "griffa" piazze e palazzi del centro storico

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Tempo di lettura 2 minuti Allestita all'interno della Tonnara Florio una collezione artistica tutta dedicata alla città "Pop Up Boutique" e una "Terrazza Martini"

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di Paolino Canzoneri

 
PALERMO – Città di moda per pochi giorni, Palermo nella meraviglia delle sue piazze del centro storico e dei suoi palazzi antichi e nobiliari accoglie i due stilisti di fama intercontinentale Dolce & Gabbana in una kermesse di sfilate di moda e appuntamenti mondani con una cospicua presenza di vip che accendono i riflettori del mondo della moda sulla città in subbuglio per l'eccezionalità dell'evento mai immaginato possibile prima d'ora. I due stilisti in una conferenza stampa tenutasi all'interno della Tonnara Florio hanno da subito chiarito che questo evento non vuole essere blindato ed esclusivo per gli addetti della moda ma tende a coinvolgere, per quanto possibile, i cittadini che potranno assistere alla grande sfilata prevista oggi nella cornice meravigliosa della fontana di Piazza Pretoria e non solo. Invitati oltre 400 ospiti internazionli che contribuiranno con la loro presenza a rendere questo evento unico nel suo genere. Allestita all'interno della Tonnara Florio una collezione artistica tutta dedicata alla città "Pop Up Boutique" e una "Terrazza Martini" dove i sapori siciliani troveranno la massima espressione con pregiatissimi cocktail e altro. Ieri sera i vip invitati,  fra cui spicca il regista Peppuccio Tornatore impegnato anche a girare un documentario sull'evento mondano senza precedenti, sono stati accolti a Palazzo Ganci in una cornice ad hoc all'interno delle grandissime stanze e saloni che ricordavano perfettamente le atmosfere e gli addobbi del 14esimo secolo, presente anche la principessa Carine Vanni Mantegna che da due decenni preserva e cura lo storico palazzo dove fu girato l'immenso film "Il Gattopardo". Domenico Dolce e Stefano Gabbana nei saloni dell'antico e magnifico palazzo hanno allestito una esposizione di gioielli di rara bellezza disponibile per vip e clienti da conti bancari da parecchi zeri: diamanti, rubini, zaffiri, collane, orecchini e uno speciale orologio con un coperchio a forma di testa di gattopardo e molto altro. Oggi gli eventi avranno sede in diverse location come Palazzo Mazzarino mentre nel pomeriggio a Piazza Pretoria, attorno alla splendida fontana, una grande sfilata è attesa anche dai numerosissimi cittadini che avranno modo dietro transenne di poter guardare e sognare anche per un solo istante di essere protagonisti di un mondo fatto di bellezza, arte e ricchezza. Domani Monreale invece chiuderà le porte a questo evento. Sarà infatti scenario con sfilata di modelle vestite con abiti di alta sartoria e non mancherà ovviamente cena di gala al Chiostro dei Benedettini. Ad evento concluso sarà possibile visitare a Villa Igiea una esposizione stilistica che Dolce & Gabbana lasceranno in modo permanente. Questo evento per Palermo rappresenta un ulteriore tassello, un passo avanti verso una magnificenza, verso un posto meritato nelle alte sfere delle città europee modello di cultura e di arte. Ogni grande risultato comporta sempre un sacrificio che i palermitani stanno cominciando a comprendere. L'evento di Dolce & Gabbana ha comportato la necessità di chiusura di strade e deviazioni di percorsi che ovviamente hanno arrecato qualche disagio ma è un prezzo che si deve pagare se si vuole vivere in una città alle prese con prestigiose manifestazioni sempre di più al centro della considerazione internazionale quale punto di riferimento di arte e cultura. Ci si deve farne una ragione. I più importanti quotidiani locali hanno sempre correttamente illustrato mappe e percorsi alternativi proprio per ridurre al massimo i disagi ed è giusto tenersi sempre informati per stare al passo con i cambiamenti in corso d'opera.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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