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di Paolino Canzoneri
PALERMO – Palermo, la Sicilia e l’Italia intera ricorda l’estremo sacrificio di un uomo umile servitore di Dio che ad una vita eccelsiastica fatta solo di messe ed omelie, scelse di sbracciarsi le maniche e dedicare la propria esistenza al recupero e all’indottrinamento della legalità e della fede dei ragazzi che vivevano in un quartiere difficile dove la mafia trovava terreno fertile per loschi traffici. 24 anni possono sembrare molti ma per chi è siciliano e per chi ha vissuto sempre in questa terra, le angoscie per i caduti spesso ipocritamente chiamati “eroi”, hanno da sempre fermato il tempo e i tragici eventi luttuosi sembrano sempre accaduti appena il giorno prima.
Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale, ha ricordato Padre Pino Puglisi con parole chiare lontane da qualsisasi fraintendimento: “E stato un prete che faceva paura alla mafia perchè predicava l’amore nei territori in mano alla malavita e smascherava l’orrore, menzogna e blasfemia che si celava dietro al codice d’onore mafioso”.
Proclamato beato il 25 maggio del 2013, Padre Pino Puglisi seppe infondere nei cuori dei ragazzi una speranza e una alternativa per una vita diversa e lontana dalla criminalità, una luce alla fine di un tunnel che senza il suo aiuto non avrebbe mai trovato una uscita. Il cardinale ha aggiunto: “La mafia non è una criminalità comune, ma una organizzazione feroce e allo stesso tempo una forma di ateismo che si colora di tinte neopagane e di blasfeme citazioni cirisane; bisogna essere chiari su questo punto. La mafia è fonte di morte, morte della società, del territorio e morte dell’anima delle persone”. Oggi alle 18 in cattedrale l’arcivescovo Lorefici celebrerà una messa mentre alle 21 in Piazza Anita Garibaldi, luogo dell’omicidio di Pino Puglisi, si terrà una veglia con la presenza del Cardinale e presidente della CEI Gualtiero Bassetti e sono previste performance artistiche e in un telone predisposto nella piazza sarà proiettato un nuovo film di Francesco Millonzi dal titolo “Padre Pino Puglisi. Fiat Voluntas Dei. Il sacrificio di un beato”. Per la cronaca è bene ricordare che mandanti ed esecutori dell’omicidio sono stati condannati con sentenza definitiva.
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