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di Angelo Barraco
Palermo – Un’intensa attività d’indagine della Guardia di Finanza in Sicilia ha portato all’individuazione di un sistema di abusivismo ed evasione fiscale legata al mondo dei “Bad & Breakfast”. Sono state individuate 23 strutture abusive e 9 milioni di euro non dichiarati al fisco, circa un milione di euro di Iva evasa. Tale attività investigativa è partita nei primi sette mesi del 2016, con l’obiettivo unico di contrastare l’abusivismo legato al settore del turismo e l’evasione fiscale. Sono state scandagliate diverse strutture nella provincia di Palermo, Trapani, Catania, Messina. Le indagini si sono articolate su più fronti, dagli accertamenti territoriali agli accertamenti sul web. Gli inquirenti hanno individuato due strutture alberghiere nel trapanese. Tali strutture hanno omesso la contabilizzazione di ricavi, imputando costi non deducibili per diversi milioni di euro. Avevano inoltre dichiarato un volume d’affari con importi abnormi. Gli inquirenti hanno scoperto delle strutture ricettiva che offrivano una serie di servizi in forma imprenditoriale a dispetto di quelli che offre il “Bed & Breakfast”, che consente un trattamento fiscale diverso. Nei confronti di 60 strutture sono state avviati interventi di controllo per la verifica dei requisiti necessari.
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