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di Angelo Barraco
Palermo
– Ieri pomeriggio un giovane 17enne si è presentato presso il carcere minorile di Palermo Malaspina e ha confessato: “Sono io quello che cercate”, in merito alla morte di Aldo Naro, giovane medico ucciso a calci in un locale nel quartiere Zen. L’accusa per il giovane che si è costituito è di Omicidio Doloso. Il 17enne, durante l’interrogatorio, inizialmente aveva minimizzato con gli inquirenti in merito all’accaduto e ha parlato soltanto di una lite e di un pugno poi però è crollato e ha confessato quanto accaduto, è in stato di fermo. Gli inquirenti sostengono però che il ragazzo non abbia agito da solo. Gli inquirenti tengo a precisare che la vicenda che riguarda la morte di Aldo Naro, medico uccido al Goa non è chiuso e sostengono che possano esserci altri risvolti. Il giovane 17enne che ha confessato l’omicidio è incensurato ed è figlio di un pregiudicato per stupefacenti. I partecipanti alla rissa sarebbero stati almeno cinque, e tutti risiedenti presso lo Zen. Aldo Naro, giovane e brillante medico è stato ucciso in modo brutale e per futili motivi nella notte tra venerdì e sabato. Naro era intervenuto per fermare una lite che era scoppiata a seguito di un furto di un cappellino di carnevale ad un suo amico. Ad inchiodare il 17enne, oltre alla confessione, ci sarebbero anche le foto e i video che testimoniano quanto accaduto. Ciò che è certo è che il giovane non era da solo, si cercano i complici.
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