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di Paolino Canzoneri
PALERMO – Indagini della Squadra Mobile del Commissariato di San Lorenzo hanno portato all'arresto di un giovane diciottenne di origini tunisine Sami Ben Lazrag. Il giovane sembra sia un componente del gruppo criminale responsabile dell'aggressione al sacerdote Miguel Pertini della parrocchia San Filippo Neri del quartiere Zen del capoluogo siciliano. Quattro giorni di intense indagini hanno portato i primi seri risultati con l'arresto del giovane tunisino che in un primo momento aveva fatto perdere le tracce ma dopo un inseguimento nel quartiere è stato posto agli arresti. L'agguato era avvenuto nella chiesa San Filippo Neri del rione in via Fausto Coppi. Il parroco, nipote del fu presidente della Repubblica Alessandro Pertini uno dei presidenti più amati della storia del nostro paese, aveva fornito dettagli ai Carabinieri accorsi sul posto di quattro individui, fra cui uno armato di rivoltella giunti in chiesa e avventati dapprima sulla madre del parroco strattonandola e subito dopo sul sacerdote per rubargli la coppa in metallo prezioso che custodisce le ecaurestie all'interno del tabernacolo (la pisside) per poi dileguarsi. Sotto schock i familiari del parroco erano stati poi condotti all'ospedale per controlli da personale sanitario. La notizia aveva suscitato enorme scalpore e solidarietà da parte dei fedeli del quartiere. Minacce e intimidazioni erano già avvenute nel 2009 quando il parroco Miguel Angel Pertini nel giorno del 16esimo anniversario dell'uccisione di Padre Pino Puglisi, durante una messa, vide entrare in chiesa una trentina di individui che fecero irruzione con spranghe e bastoni spaventando i presenti. Al momento sembra che il giovane tunisino sia restìo a rivelare agli inquirenti i nomi degli altri complici ma le indagini proseguono ed altri sviluppi non tarderanno ad arrivare.
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