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Cultura e Spettacoli

PADRI E FIGLIE, MUCCINO "E' IL MIO FILM PIU' COMPLETO"

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Tempo di lettura 2 minuti "E' il mio film piu' completo – racconta Muccino durante un incontro stampa a Roma – perche' ha una scrittura sofisticata ma lineare"

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Redazione

Gabriele Muccino torna a Hollywood e realizza il suo film piu' intimo e personale, 'Padri e figlie', con due star di prima grandezza, Russell Crowe e Amanda Seyfried, la partecipazione di un'icona come Jane Fonda e con l'attrice premio Oscar Octavia Spencer. La pellicola, prodotta dallo stesso Crowe, uscira' in Italia il 1.mo ottobre distribuita da 01. "E' il mio film piu' completo – racconta Muccino durante un incontro stampa a Roma – perche' ha una scrittura sofisticata ma lineare. Un film che racconta molte storie senza darne l'impressione. Si possono seguire – aggiunge – cinque-sei trame. Tra queste spiccano la storia d'amore tra padre e figlia; quella dell'artista che entra in crisi dopo le critiche negative (la battuta in cui Russell Crowe si chiede "perche' Dio ha creato gli scarafaggi e i critici", assicura Muccino, "non è mia ma di Brad Desch, lo sceneggiatore" – ndr); la bambina orfana che stabilisce un rapporto d'amore con l'assistente sociale; la battaglia legale per l'affidamento da parte degli zii contro il padre naturale". 'Padri e figlie' racconta la lotta di un uomo, uno scrittore premio Pulitzer (Russell Crowe), che vuole restare insieme alla figlia di 8 anni (Kylie Rogers) dopo la morte della moglie a seguito di un incidente d'auto. La sorella della donna (Diane Kruger), moglie di un avvocato milionario (Aaron Paul) che dice di essere "piu' ricco di Dio", considera il cognato responsabile di quella morte e vuole avere l'affidamento della nipote. Approfitta delle condizioni dello scrittore, che dopo aver passato sette mesi in un ospedale psichiatrico per superare crisi di tipo epilettiche non ha superato i suoi problemi, per iniziare una battaglia legale. L'uomo, intanto, pubblica un nuovo libro ma viene stroncato dalla critica. La storia drammatica della bambina e del padre si alterna sullo schermo, come un lungo flashback, con la vita della piccola diventata ormai donna (Amanda Seyfried), 25 anni dopo, assistente sociale, laureanda in psicologia e incapace di amare. "Il padre lascia nella ragazza un vuoto incolmabile – spiega Muccino – e lei inizia un percorso nel tentativo di colmare questo vuoto. Ha paura di innamorarsi e di amare perche' sa che vuol dire anche abbandono, inganno, lutto, separazione, conflitto. Tutto questo – aggiunge – perche' il suo subconscio e' stato programmato cosi' dall'esperienza vissuta col padre. Cio' che viviamo fino a sei-sette anni, infatti, andra' a influenzare il nostro subconscio e ci guiderà da adulti. Lei cerchera' di vincere cio' che il subconscio le comanda di fare, ossia non amare".

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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