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Esteri

PADOAN ALLA UE: "NO AL QUARTO ANNO DI RECESSIONE"

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Tempo di lettura 3 minuti Sulla legge di stabilità il Governo ha le idee chiare con l'Europa: si all'aggiustamento strutturale e no ala recessione

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Redazione

Un braccio di ferro tra il Governo italiano e la Ue sulla stabilità. L'Italia deve evitare "a ogni costo" di precipitare nel quarto anno di recessione consecutivo. E' quanto scrive il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al commissario europeo agli Affari economici, Jyrki Katainen, sottolineando che il pacchetto di misure proposte "portera' l'aggiustamento strutturale a oltre lo 0,3% del Pil nel 2015, migliorando il cammino verso l'obiettivo di bilancio a medio termine".

Alcune delle misure della legge

Quanto al costo del lavoro, secondo la bozza sarà dedotto del tutto dall’imponibile dell’Irap a partire dal 2015. La manovra cancella lo sconto del 10% previsto per il 2014 per la stessa imposta. L’aliquota torna quindi al 3,9% già da quest’anno. La modifica, comunque, non cancella la riduzione sugli acconti di fine anno delle imprese, che troveranno poi incremento nel saldo del 2015.

Sale la soglia per l’azzeramento triennale dei contributi sui neo-assunti: si passa dai 6.200 euro della prima bozza agli 8.060 ora previsti. E’ stanziato 1 miliardo l’anno tra 2015 e 2017 e 500 milioni per il 2018. Con il taglio dei contributi per i primi tre anni si punta a incentivare 1 milione di assunzioni. Saranno circa 790mila i contratti per cui i datori potranno usufruire della decontribuzione piena, mentre per 210mila si potrà beneficiare dello sgravio fino al tetto degli 8.060 euro.

Poi il Tfr: potrà essere liquidato mensilmente in busta paga tra il marzo 205 e il giugno 2018 su richiesta del lavoratore. Ma non ci sarà riduzione fiscale ma gli importi saranno sottoposti a tassazione ordinaria. La richiesta sarà irrevocabile fino al 2018. Previste norme per la liquidità delle piccole e medie imprese. Il governo stanzia poi2 miliardi per il 2015 per finanziare gli ammortizzatori sociali“inclusi gli ammortizzatori sociali in deroga, i servizi per il lavoro e le politiche attive, quelli in materia di riordino dei rapporti di lavoro”.

Per una clausola di salvaguardia che viene cancellata (i 3 miliardi di tagli degli sconti fiscali) sui conti 2015, ne arriva una nuova per il 2016: un aumento di due punti dell’Iva, per le aliquote ora al 10 e al 22%. Un ulteriore punto scatterebbe nel 2017. Previsto come garanzia anche il rincaro dell’accisa sulla benzina al 2018.

La spending review varrà per i ministeri una cifra per oltre un miliardo nel 2015, 1,1 miliardi nel 2016 e 1,3 miliardi nel 2017: si tratta sia di tagli che alle altre misure di dettaglio e la sforbiciata maggiore sarà per il settore Difesa (550 milioni). Dopo la Difesa, il contributo maggiore è quello del ministero dell’Istruzione che si vede tagliare 148 milioni, seguito dalla Giustizia (102) e dell’Interno (100). Sforzo corposo anche per il ministero dell’Economia (circa 85 milioni) seguito a distanza dai Beni Culturali (21,5). Circa 11 milioni sono a carico rispettivamente a Sviluppo economico, Infrastrutture e Salute, poco più di 8 milioni all’Agricoltura, 6 all’Ambiente e 4,6 al ministero del Lavoro. Non viene toccata invece per il 2015 la dotazione della Farnesina. Vengono ridotte di 10 milioni per il 2016 e di altrettanto per ciascuno dei due anni successivi, le dotazioni di alcuni organi di rilevanza costituzionale: dalla Corte dei conti (circa 5,9 milioni) al Consiglio di Stato-Tar (3,2 milioni), dal Csm (825mila euro) al Consiglio della giustizia amministrativa della Sicilia (35mila euro).

Nuove risorse arrivano per finanziare alcune opere ferroviarie. Tra le opere, che possono ottenere anticipi per i progetti preliminari, ne vengono individuate 4 con priorità: l’Alta velocità Brescia-Verona (1,5 miliardi); l’Alta velocità Verona-Padova (1,5 miliardi), il terzo valico Milano-Genova (400 milioni) e il tunnel del Brennero (570).

Bonus mamme, su richiesta
Per tutti i nati (o adottati) dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 arriva un bonus da 960 euro l’anno, 80 euro al mese, fino al terzo anno (di età o di adozione) con limite a 90mila euro di reddito familiare (che non vale dal quinto figlio in su). Intervento che per le fasce medio basse (fino a 26mila euro) si somma al bonus Irpef, visto che il bonus è esentasse. Va richiesto all’Inps. Per il 2015 anche fondo da 298 milioni per altri interventi a favore della famiglia.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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