OSTIA, OPERAZIONE "SUB URBE": DURO COLPO AL CLAN DEGLI SPADA

di Angelo Barraco
 
Ostia (RM) – Colpo al Clan Spada di Ostia. I Carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno arrestato all’alba di oggi, martedì 12 aprile 2016, 10 persone appartenenti alla famiglia Spada che sono coinvolti a vario titolo in episodi di estorsione e in una gambizzazione. Si apprende inoltre che viene contestato anche l’aggravante dell’articolo 416 bis c.p. L’operazione che ha portato agli arresti ha richiesto una lunga attività investigativa che è stata denominata “Sub Urbe”.
 
Assieme alla famiglia Fasciani e Triassi, la famiglia Spada è considerata un clan potente che controlla i traffici illeciti del litorale.  Gli stabilimenti balneari che si trovano a Ostia, hanno subito attentati negli ultimi anni. Lo stabilimento MED è stato incendiato il 1 gennaio del 2007; lo stabilimento Happy Surf è stato incendiato il 18 luglio del 2007; il Buco Beach è stato incendiato il 18 marzo del 2009; lo stabilimento Punto Ovest è stato incendiato nel novembre del 2009 e tanti altri fino ad arrivare al 2011. Tali episodi dimostrano quanto sia presente la criminale ad Ostia e quanto sia forte l’alleanza tra criminalità ed ex Banda della Magliana, un’ombra del passato che non ha mai lasciato la città eterna. L’equilibrio tra Camorra e mafiosi è stato garantito e reso possibile da una persona, Carmine Fasciani, un’ex Boss della Magliana e un ex Nar. Nel territorio di Ostia c’è un marcato controllo degli stabilimenti balneari poiché sono fonte di liquidità e di affari per le organizzazioni criminali. Una spiaggia consente profitti ma anche riciclaggio di denaro sporco. Il Presidente dei Verdi, Angelo Bonelli ha spiegato poco tempo fa “I segnali che arrivano dal litorale romano sono chiari: la situazione è sfuggita di mano. E' urgentissimo che si potenzi la vigilanza delle forze dell'ordine e chiediamo che si avvii un immediato monitoraggio delle attività  economiche del litorale romano che ormai in larghi settori sono diventati preda dell'inedita alleanza fra ex Banda della Magliana, Cosa Nostra e Camorra: solo così sarà  possibile tutelare gli imprenditori onesti e l'economia sana”.