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Roma

OSTIA LITORALE: RIPRISTINATI DUE VARCHI AL PONTILE

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Tempo di lettura 2 minuti Questo è il risultato dell'esposto e mobilitazione radicale

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Redazione

Ostia (RM) – Il X municipio capitolino, Ostia, ha finalmente fatto un primo tentativo di ripristino della legalità a Ostia. Questo primo importante risultato – dal valore anche simbolico in un contesto di grave illegalità come quello di Ostia – matura dopo un impegno di anni dei militanti Radicali di Ostia e in modo determinante a seguito dell'esposto che, nell'ottobre scorso, abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Roma riguardante in particolare i due cancelli ai lati del pontile di Largo dei Ravennati, destinati all'accesso pubblico alla spiaggia e da anni sbarrati o sostituiti da un muretto. Ancora nelle settimane scorse abbiamo fornito alle autorità di polizia giudiziaria e alla Procura documentazione anche fotografica relativa al "lungomuro" e l dovuto ripristino dei due varchi presso il pontile – presso i quali abbiamo condotto "fisicamente" il sindaco Ignazio Marino, in una nelle nostre ripetute manifestazioni – è un primo passo ma non ci basta e non è sufficiente a restituire il mare ai romani. 

Quanto all'azione dell'Assobalneari che ha impedito l'azione delle istituzioni definendola irregolare, non c'è nemmeno il bisogno di riconoscere la piena legittimità dell'iniziativa del Municipio fin troppo attesa dai cittadini, mentre è necessario ricordare che le innumerevoli irregolarità commesse dai concessionari che ancora in questi giorni chiedono il pagamento di un "biglietto" per l'accesso alla spiaggia che in base alla legge e all'ordinanza del Sindaco deve essere libero e gratuito e non espongono all'ingresso l'ordinanza stessa, delimitano le concessioni con reti metalliche invalicabili e precludono persino la visibilità del mare dal lungomare con teli di pvc.

Altri varchi dovranno essere aperti, altro “lungomuro” dovrà essere abbattuto perché il mare si possa vedere, altra spiaggia – almeno il 50% chiedevamo con un referendum di “Roma Sì Muove” – dovrà essere resa “libera” e maggiore chiarezza dovrà essere fatta sulle concessioni balneari, cioè sulla trasparenza e sulle regole della concorrenza delle stesse.  In applicazione della normativa europea e, in particolare, della direttiva Bolkestein, le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari dovrebbero essere di durata limitata, oggetto di un bando con procedura di evidenza pubblica europea alla scadenza temporale di ogni concessione. 

Come Radicali Roma combatteremo ancora, con le uniche armi della nonviolenza e del diritto, fino a che il mare non si potrà vedere e non ci si potrà accedere secondo legge.

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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