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Redazione
Ostia (RM) – Il Gruppo del PD di Roma Capitale, ritiene che aprire gli accessi al mare di Ostia in questo momento, sia un messaggio chiaro e concreto per far capire a tutti che a Ostia le cose devono cambiare, nel segno della legalità e dei diritti dei cittadini con coraggio e determinazione. Il PD, in attesa dell’approvazione del PUA (Piano Urbano Arenili), ritiene necessario che prima dell’inizio della stagione estiva, siano aperti i varchi per il libero accesso al mare, nella parte centrale della spiaggia di Ostia, dove l’esigenza è più forte e il mare inaccessibile.
"L’approvazione del documento del PD nell’Assemblea Capitolina, dà forza all’Amministrazione per procedere con coraggio e senza indugi a questa prima azione di legalità ad Ostia. – dichiara il Presidente della Commissione Ambiente e litorale Athos De Luca – Dopo mezzo secolo – prosegue De Luca – i cittadini romani potranno accedere liberamente alla spiaggia di Ostia, come avviene in tutto il mondo, per godere di un bene ambientale come previsto dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato. Un diritto che fino ad oggi non è stato rispettato per la resistenza dei titolari degli stabilimenti in concessione e la debolezza delle istituzioni. A Ostia, negli anni è stata realizzata dagli stabilimenti una barriera senza soluzione di continuità che impedisce la vista e l’accesso al mare, in base ad una concezione privatistica ed esclusiva della spiaggia concessa dal Comune. Di fronte ad eventuali opposizioni degli stabilimenti il Comune può intervenire direttamente, realizzando in danno i varchi, con specifiche ordinanze e se necessario revocare anche le concessioni. Il PD è convinto che i titolari degli stabilimenti comprenderanno che rendere accessibile e vivibile la spiaggia tutto l’anno è un diritto dei cittadini, ma anche un vantaggio per incrementare le loro attività. Questa è una battaglia in difesa dell’ambiente e dei diritti costituzionali ma anche una battaglia di legalità rispetto ai fenomeni di malavita diffusi ad Ostia, di fronte ai quali le istituzioni non possono arretrare neppure di un millimetro, altrimenti mostrerebbero un cedimento alle lobby e legittimerebbero l’illegalità. Il 2015 deve essere l’anno della liberazione di Ostia da questa inconcepibile servitù durata per troppi anni. L’esperienza di una delle città più famose in Italia per lo sviluppo del turismo balneare, rappresentata dall’Assessore di Rimini Roberto Biagini, conferma che si può organizzare con ottimi risultati l’attività balneare sulle spiagge, senza impedirne l’accesso ai cittadini.” Conclude.
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