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POMEZIA (RM) – Oggi, nel corso della della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità che si è svolta nella sala consiliare del Comune di Pomezia, è stata votata favorevolmente all’unanimità la proposta di Revisione dell’Atto aziendale della Asl Roma 6. Presenti il Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo della Asl Roma 6, il Sindaco di Pomezia e Presidente della Conferenza Adriano Zuccalà, i sindaci e i delegati dei comuni di Ariccia, Albano, Lariano, Ardea, Velletri, Nettuno, Anzio, Frascati, Castelgandolfo, Nemi.
Il documento, che sancisce le azioni messe in campo dalla Direzione aziendale in merito all’adeguamento dell’assetto organizzativo sollecitato dall’apertura dell’Ospedale dei Castelli, recupera coerenza e supera antinomie, ancorché confinate in poche aree, esitate dal precedente assetto.
Le principali novità introdotte con
l’attuale revisione, oltre alla dovuta ridenominazione delle unità operative presenti
nei disattivati ospedali
di Albano Laziale
e Genzano di Roma, sono rappresentate
dalla previsione di nuove strutture e da azioni
di implementazione delle attività territoriali, come la tutela
delle fragilità e della cronicità, la medicina
transculturale, ladomiciliarità e la tutela della salute per
minori.Tutto questo
per modernizzare gli assetti aziendali
e intercettare bisogni
e domande di salute emergenti.
Tante le sollecitazioni espresse dai
numerosi sindaci presenti e raccolte positivamente da parte del Direttore
generale, Narciso Mostarda, che ha affermato:
“L’attivazione dell’Ospedale dei Castelli ha ormai trovato realizzazione.
Abbiamo aperto un complesso ospedaliero cruciale per il territorio, che a
regime eguaglierà in termini di posti letto la dotazione dei restanti tre presidi ospedalieri (San Sebastiano di Frascati,
Colombo di Velletri e Ospedali riuniti di Anzio-Nettuno) e già supera
nettamente gli stessi in termini di impiego di alte tecnologie strumentali.
Abbiamo in programma”, ha proseguito, “un aumento dei posti letto per
pazienti con acuzie, che consentirà di migliorare ulteriormente la qualità dei
processi assistenziali e gli esiti delle cure. Ciò che fa la differenza non è
curare le persone a cinque o a dieci chilometri da casa”, ha precisato,
“ma poter offrire alla comunità un ospedale di serie A, abitato da
professionisti di altissimo profilo, sul quale far convergere i bisogni di
salute che richiedono risposte di elevata complessità”.
I dati in merito sono confortanti:
all’Ospedale dei Castelli sono aumentati di circa il 20% gli interventi
chirurgici di alta complessità e vengono effettuati interventi che ad Albano e
Genzano non venivano erogati. Inoltre, la media giornaliera degli accessi in
Pronto soccorso è di 120 persone, il doppio della capacità ricettiva
dell’Emergenza di Albano.
Il Direttore ha poi descritto ulteriori
novità in cantiere per il nuovo ospedale: “Stiamo continuando ad assumere
molte figure professionali, fra cui ingegneri clinici; apriremo nuove linee di
attività di chirurgia mini-invasiva, anche oculistica; stiamo sperimentando la
Telemedicina e la Psicoterapia a distanza, mantenendo altissimo e rigoroso il
livello delle cure e raggiungendo gli utenti nella loro intimità domestica.
Stiamo percorrendo la strada dell’innovazione e non ci fermeremo: non è
possibile pensare di riaprire vecchi ospedali e ripristinare vecchi modelli. La
qualità non è negoziabile”.
Il Direttore generale, infine, ha
annunciato ottime notizie per gli altri ospedali dell’azienda: la Asl è in
procinto di effettuare una ristrutturazione degli impianti dell’Ospedale
Riuniti di Anzio-Nettuno, di metterne a punto la sicurezza antincendio e di
acquistare, per la prima volta nella storia della struttura sanitaria, una
risonanza magnetica. L’operazione avrà un costo di oltre 4 milioni di euro.
Grazie a un ulteriore finanziamento sarà possibile completare la messa a norma
del Punto nascita e del reparto di Medicina. Per quanto riguarda l’Ospedale di
Frascati sono in via di perfezionamento l’apertura di un servizio di
Odontoiatria a supporto del Pronto soccorso, l’ampliamento del Pronto soccorso
e un adeguamento delle tecnologie diagnostiche. Per Velletri si confermano
l’acquisto di una nuova Tac e la realizzazione della camera calda del Pronto
soccorso.
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