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di Angelo Barraco
Pretoria – Oscar Pistorius, il famoso atleta sudamericano che lo scorso ottobre ha subito una condanna a 5 anni di reclusione per l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto il 14 febbraio del 2013, verrà rilasciato sulla parola il 21 agosto. A riferire la circostanza non sono semplici voci, ma sono i familiari dell’atleta e le autorità penitenziarie di Pretoria. L’interdizione di Pistorius nel carcere Kgosi Mampuru II di Pretoria era avvenuta il 21 ottobre scorso ed esattamente dopo 10 mesi ne scirà per buona condotta, come prevede la legge.L’atleta sconterà il resto della pena in libertà vigilata. E’ stata fissata dai giudici, per il mese di novembre, il processo d’appello che è stato richiesto dalla procura e che ha considerato la condanna troppo lieve.
Ma come si sono svolti i fatti? Le manette ai polsi di Pistorius scattano il 14 febbraio 2013 dove viene fermato ed interrogato dalla Polizia ed è accusato di aver sparato alla propria ragazza, esattamente 8 giorni dopo l’arresto, il 22 febbraio, dopo il carcere e udienze gli viene concessa la libertà su cauzione. Il 28 marzo altra novità, gli viene concessa al soggetto la possibilità di viaggiare all’estero. Una data importante è il 3 marzo 2014, data di inizio del processo, ma la svolta arriva il 12 settembre, quando Pistorium viene arrestato con l’accusa di omicidio corposo. In data 21 ottobre viene condannato a 5 anni di carcere per omicidio colposo e a 3 anni (sospesi con la condizionale) per possesso di armi da fuoco. Nel novembre del 2014 la procura suafricana è ricorsa in appello contro la sentenza che aveva sorpreso l’ambiente giudiziario. I difensori di Pistorius hanno impugnato il ricorso della corte, ma è stato rigettato dal giudice Thokozile Masipa nel marzo del 2015.
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