ORTE, "FACCIAMO PER CAMBIARE": "METODO AMMINISTRATIVO SEMPRE PIU’ INCOMPRENSIBILE"

di Gennaro Giardino

Orte (VT) – “I Comuni danno ampia divulgazione al decreto […] con affissione sul proprio Albo Pretorio e tramite tutti mezzi di comunicazione e informazione a disposizione” così viene definito nell’articolo 2 pt. 3 del Bollettino unico della Regione Lazio che disciplina gli indennizzi agli alluvionati. Eppure attraverso l’analisi dell’operare amministrativo vediamo ancora una volta che il metodo adottato della giunta Quadrifoglio resta quantomeno enigmatico. – Dichiarano attraverso una nota da "Facciamo per Cambiare – Secondo la stessa Giunta – prosegue la nota –  l’ “ampia divulgazione” si esplicherebbe attraverso una semplice pubblicazione all’Albo Pretorio comunale e un comunicato sull’emittente televisiva locale avvenute, entrambe, dopo oltre un mese dalla produzione degli effetti dello stesso Decreto erodendo di fatto più di trenta giorni, dei sessanta totali previsti, per la redazione ed il successivo inoltro delle richieste di indennizzo.

E’ difficile non sollevare critiche in questo senso e sicuramente l’Amministrazione locale in questo modo presta facilmente il fianco. Certo è che il forte ritardo nell’informare la cittadinanza è sintomatico di una poca attenzione a talune problematiche che, se per alcuni settori rientra negli ambiti di mera scelta politica, in questo caso è un obbligo derivante da una disposizione emanata da un organo superiore quale è la Regione Lazio nei confronti del Comune di Orte.

Se poi si aggiunge che già in data 25 luglio u.s. durante il Consiglio Comunale lo stesso sindaco ed il suo vice venivano informati dalle opposizioni dell’emanazione di questo decreto ancor più incomprensibile rimane questo ritardo nell’informare in considerazione dell’entità e della portata degli eventi a cui lo stesso fa riferimento – 14 comuni della provincia viterbese, 4 quelli gravemente colpiti dall’evento del novembre 2012: Montalto di Castro, Orte, Orvieto e Gallese – pertanto ci sentiamo in obbligo di sottolineare un comportamento sicuramente inadeguato fatta salva poi l’eventuale rilevanza giuridica che questa modalità amministrativa potrebbe far emergere.

Ad invelenire gli animi si aggiunge il susseguirsi di voci secondo le quali taluni avrebbero già avuto delle “rassicurazioni” su futuri indennizzi con tanto di indicazioni sulla presentazione delle domanda in modo più “agevole” rispetto al dettato del decreto. Secondo noi queste sono solo voci che non trovano concretezza nel reale operare amministrativo ma di fatto, sommate ad una inefficienza palese dell’Amministrazione, non contribuiscono a fare chiarezza su una vicenda tanto delicata.

Dato che questo argomento non è previsto nemmeno in trattazione nel Consiglio Comunale indetto per il 2 settembre p.v., abbiamo saputo che molte persone, tra privati e imprese si stanno adoperando affinché questa vicenda venga seguita dagli organi competenti in varie sedi e che tutti i cittadini aventi diritto possano vedere riconosciuto un indennizzo. – La nota di acciamo per Cambiare conclude – A riguardo troviamo questa una buona occasione per informare gli interessati che alcune Associazioni mercoledì 3 settembre alle ore 18.30 presso il locali del Dopolavoro Ferroviario di Orte Scalo terranno una riunione pubblica relativa a questo argomento.