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Viterbo

ORIOLO ROMANO: L'OPPOSIZIONE DENUNCIA GRAVI IRREGOLARITA' NEL BILANCIO COMUNALE

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Tempo di lettura 3 minuti Gasperini: "La prossima settimana partirà il ricorso indirizzato alla Corte dei Conti ed al Prefetto".

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Redazione
 
Oriolo Romano (VT)
– Il consigliere comunale di minoranza,  Stefano Gasperini aveva già contestato in aula il bilancio comunale di previsione 2015 votato dalla assise nei primi di agosto, ma ora mette tutto “nero su bianco” e la prossima settimana partirà il ricorso indirizzato alla Corte dei Conti ed al Prefetto.

Secondo il consigliere, il documento contabile approvato dall'amministrazione Carones è irregolare perchè da un punto di vista strettamente formale non ha i requisiti, previsti dalla legge, «di veridicità e di attendibilità». Nel bilancio, secondo il consigliere, sono state imputate delle entrate relative alla voce TARI che non possono più essere inserite in quanto, sempre secondo Gasperini, il Consiglio comunale del 7 agosto non ha Deliberato l’approvazione della tariffa per l’anno 2015, di conseguenza, alla luce della recente giurisprudenza affermatasi in materia (Consiglio di Stato sentenze n. 3808/2014, n. 3817/2014 e n. 4909/2014), il Comune non può più chiedere la tassa sui rifiuti ai cittadini e la somma imputata alle entrate voce TARI – tassa sui rifiuti non può essere inserita nel bilancio di previsione.

"Il fatto che il Consiglio comunale abbia ritirato la Delibera di approvazione delle aliquote TARI dell’anno 2015 – afferma il Consigliere Gasperini – è una vittoria del gruppo Uniti per Oriolo che ha subito preso atto dell’illegittimità della proposta ed ha interpellato immediatamente la Prefettura di Viterbo chiedendone l’immediato intervento e lo stralcio del punto all’ordine del giorno. Se il nostro gruppo di minoranza non fosse intervenuto, – prosegue il consigliere – siamo convinti che la Delibera sarebbe passata in Consiglio anche se evidentemente illegittima. Su questo aspetto possiamo dire che l’Amministrazione Carones si è dimostrata per quello che è, principianti allo sbaraglio, infatti non si capisce perché non hanno rispettato i termini fissati dalla legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27/12/2013) Art. 1, comma 683 che prevede: “il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali ed entro il termine per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani”

"Adesso bisogna informare i cittadini – ha inoltre dichiarato il consigliere Gasperini – che il Comune non può più pretende il pagamento della TARI dell’anno 2015 per due motivi già ravvisati nella seduta del Consiglio comunale, primo non è stata Deliberata la tariffa per l’anno 2015 come prevede la legge nazionale ed il regolamento locale all’art. 8, secondo in mancato rispetto dell’art. 24 comma 3 del regolamento comunale che prevede per l’anno 2015 il pagamento in quattro rate trimestrali, mentre il Comune di Oriolo Romano, incurante dei diritti dei cittadini, ha inviato soltanto tre rate.
Del resto quello che affermiamo può essere verificato da tutti i cittadini, infatti il Comune di Oriolo Romano non può neanche pubblicare sull’apposito sito web del MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze – la Delibera ed il regolamento della TARI per l’anno 2015. Con buona pace della tanto declamata trasparenza, che il nostro Comune sistematicamente calpesta in modo arrogante e vergognoso !!! Noi diciamo che i tributi devono essere pagati, nella misura e modalità stabilite dalle leggi. Ed è di tutta evidenza che il Comune di Oriolo Romano quelle modalità imposte dalla legge non le ha rispettate. E’ vero, il legislatore nazionale ha lasciato ai Comuni la potestà di applicare e graduare i tributi locali, tra cui la TARI, fissando però dei paletti e delle regole a tutela dei cittadini-contribuenti, non certamente per “schiribizzo”. Conseguenza è che il Comune di Oriolo Romano non può riscuotere la tassa sui rifiuti. Quando si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, specie in questi tempi di crisi e di ristrettezze per le famiglie, occorre farlo nel rigoroso rispetto delle leggi. A tale scopo il gruppo Uniti per Oriolo informa che a breve sarà pubblicato un fac-simile di lettera, che ogni contribuente che si ritiene leso e liberamente intende tutelarsi, può inoltrare al Comune perché restituisca la bolletta versata. Questo perché, lo vogliamo ribadire con forza, noi non diciamo che i tributi non devono essere pagati, ma le relative “bollette” devono essere richieste nel rispetto delle leggi nazionali. Detto ciò, – conclude Gasperini – si pone un evidente problema di legittimità del bilancio di previsione approvato lo scorso 7 agosto in quanto lo stesso organo di revisione dei conti ha rilasciato il parere favorevole sulla proposta di bilancio comunicando a pag 14 alla voce TARI che il Consiglio comunale doveva approvare le tariffe entro il termine fissato dalla legge nazionale. Per una tutela di tutti i cittadini di Oriolo Romano il Consigliere Gasperini ha già dichiarato in Consiglio che sarà chiesto un controllo da parte della Corte dei Conti e sarà chiesta una ispezione contabile da parte della Ragioneria Generale dello Stato al fine di una migliore valutazione dello stato della contabilità del Comune di Oriolo Romano".  

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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