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OMICIDIO NEMSTOV: UN SOSPETTATO SI FA ESPLODERE. TUTTE LE NOVITA'

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Tempo di lettura 3 minuti Il giallo si infittisce. Nemstov, nemico di Putin, è stato freddato con quattro colpi alle spalle mentre attraversava il ponte che porta alla Piazza Rossa, a Mosca

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di Chiara Rai

Un ceceno sospettato per l'omicidio del leader dell'opposizione russa Boris Nemtsov è stato accerchiato dalla polizia a Grozny, ma prima di essere catturato si è fatto saltare in aria con una granata. Lo riferiscono fonti investigative. E' accaduto nella serata di sabato 7 marzo. L'uomo era stato accerchiato in un appartamento della capitale cecena. Quando la polizia gli ha intimato di arrendersi, il sospettato, ha lanciato una prima granata contro gli agenti, senza causare feriti, poi ne ha fatta esplodere un'altra per uccidersi.

Nemstov, nemico di Putin, è stato freddato con quattro colpi alle spalle mentre attraversava il ponte che porta alla Piazza Rossa, a Mosca. Boris Nemtsov, 55 anni, ex ministro dell’Energia nel governo di Viktor Chermiadyn quando il presidente della Russia era Boris Eltsin, è morto sul colpo.

Arrestati altri due sospettati. Altre due persone sono state arrestate per l'omicidio del leader dell'opposizione russa, Boris Nemtsov. Lo riferisce l'agenzia statale russa Ria Novosti. Sale così a quattro il numero delle persone accusate di aver avuto un ruolo nel delitto commesso lo scorso 27 febbraio a Mosca. I due nuovi arresti sono stati effettuati nella Repubblica meridionale dell'Inguscezia. Secondo quanto dichiarato dal segretario del Consiglio di sicurezza dell'Inguscezia, Albert Barahoev, i fermati sarebbero collegati ai due uomini arrestati in precedenza, i cugini Anzor Gubashev e Zaur Dadayev. In particolare, uno dei due sarebbe il fratello minore di Gubashev. Tutti e quattro sono ceceni.

I due sospettati fermati per l'omicidio dell'oppositore russo, Boris Nemtsov, sono cugini e uno dei due avrebbe prestato servizio negli ultimi 10 anni nelle forze cecene. I nuovi dettagli sono emersi dalle dichiarazioni della madre di Zaur Dadayev che ha respinto le accuse nei confronti del figlio che avrebbe pianificato ed eseguito l'omicidio di Nemtsov, il 27 febbraio, assieme al cugino, Anzor Kubashev. "Sono stata informata oggi che mio figlio Zaur Dadayev e' stato arrestato perche' sospettato di essere coinvolto nell'omicidio di Boris Nemtsov, non posso crederci, non può aver commesso questo crimine", ha dichiarato Aaimani Dadayeva. "Mio figlio e mio nipote sono adulti, hanno piu' di 30 anni, i miei nipoti, i Kubachev, lavorano a Mosca e non ho mai sentito dire che fossero coinvolti in qualcosa di illegale", ha assicurato la donna. Il figlio Zaur, secondo il racconto della madre, ha combattuto wahabiti (islamici ultraconservatori) e gruppi armati criminali, mentre era nel battaglione ceceno 'Nord'. "Ha servito onestamente la sua patria, non puo' aver commesso questo crimine", ha insistito piu' volte la donna. Secondo Vladimir Markin, portavoce del Comitato Investigativo Federale, equivalente russo dell'Fbi, i due avrebbero pianificato ed eseguito l'omicidio di Nemtsov e non vi sarebbero altre persone coinvolte. Sembra che si sia arrivati a loro soprattutto attraverso l'esame del Dna, grazie a campioni di materiale biologico raccolti sull'auto utilizzata per l'agguato alla vittima

Uno dei fermati è poliziotto. Uno dei due uomini fermati ieri in relazione all'omicidio del leader dell'opposizione russa Boris Nemtsov, è un poliziotto che ha lavorato in Cecenia. Lo riportano le agenzie di stampa russe, citando Albert Barakhayev, segretario del Consiglio di sicurezza della regione dell'Inguscezia. I due arrestati sono Gubashev Anzor e Dadayev Zaur e sarebbe proprio quest'ultimo ad aver prestato servizio, per circa 10 anni, nelle forze di sicurezza del ministero dell'Interno ceceno. Nessuna conferma è ancora arrivata dalle autorità cecene.

L'amico di Nemtsov. Dopo l'omicidio di Nemtsov, che era un aperto oppositore di Vladimir Putin e in particolare della politica della Russia in Ucraina, alcuni dei suoi amici hanno puntato il dito contro il Cremlino. In particolare alcuni amici del politico assassinato hanno sollevato la domanda sul perché la polizia abbia impiegato così tanto, 11 minuti, per arrivare sul luogo del delitto e hanno chiesto come sia stato possibile che gli venissero sparati contro sei colpi per poi darsi alla fuga in una zona che è controllata da telecamere a circuito chiuso. Le autorità russe hanno negato ogni coinvolgimento nell'omicidio e Putin lo ha definito una vergognosa tragedia, promettendo che avrebbe fatto tutto il possibile per trovare i responsabili e portarli davanti alla giustizia

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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