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Red. Cronaca
ROMA – Le Olimpiadi sono un’occasione da non perdere. Il CIO – Comitato Olimpico Internazionale consente anche di organizzarle in più città dello stesso Paese.
A riguardo abbiamo voluto sentire il Prefetto Francesco Tagliente. Lo sport gli scorre nel sangue da una vita, prima da atleta e poi da professionista della sicurezza. Alla base sempre gli stessi valori legati al sacrificio, all’impegno, al rispetto reciproco e quindi al dialogo. Una vita per lo sport. Da atleta azzurro di lotta greco-romana alla gestione della sicurezza delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Filo conduttore: lo sport. Per questo ed altro è stato insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo del Coni, consegnatagli nel 2013 da Giovanni Malagò, della Medaglia d’oro al merito sportivo conferitagli dalla Federazione italiana judo lotta Karate arti marziali nel 2011 e della Medaglia d’oro FIFA conferitagli a conclusione del Campionato Mondiale Germania nel 2006. La candidatura olimpica di Roma per il 2024 continua a sollevare grande interesse. Da una parte i sostenitori convinti che ospitare un’Olimpiade possa essere un volano per l’economia e un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Dall’altra parte i contrari pronti a ricordarci gli sprechi. Oggi si dovrebbe decidere. In Campidoglio la sindaca di Roma Virginia Raggi, incontrerà il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Al colloquio prenderà parte anche il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.
Prefetto Tagliente cosa ne pensa della polemica in atto sulla opportunità di ospitare le Olimpiadi 2024?
Le Olimpiadi 2024 sono un’occasione da non perdere per il bene di Roma e dell’Italia. Sono convinto che sono una grande opportunità per l’economia. Una importante occasione di crescita e di rilancio economico del commercio con un impatto positivo sui consumi e sul turismo. Gli sprechi si possono evitare distribuendo le varie discipline sportive e imponendo di utilizzare i vari impianti già esistenti anche in altre Città. Peraltro, durante la 127^ Assemblea Straordinaria tenutasi a Montecarlo il CIO ha approvato la possibilità di organizzare le Olimpiadi in più città di uno stesso Paese. Con questa apertura è possibile realizzare nuovi impianti solo se necessario: stadi, palazzetti e campi gara che possano poi divenire una risorsa per la pratica sportiva quotidiana di una determinata disciplina, in un territorio dove essa abbia già una certa tradizione e quindi un’ammortizzazione.
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