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Cronaca

Roma, 6 proprietari immobili occultano redditi per oltre 12 milioni di euro

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ROMA – Ammontano a oltre 12 milioni di euro i canoni di locazione non dichiarati relativi ai 789 unità immobiliari – tra appartamenti, box e locali commerciali – riconducibili a 6 proprietari.

E’ quanto appurato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, scandagliando le posizioni dei titolari di rilevanti proprietà immobiliari, si sono soffermate sui casi di evidente sproporzione fra gli immobili disponibili e i redditi dichiarati al Fisco.

Sono scattati così gli accertamenti, attraverso l’incrocio dei dati del catasto fabbricati, delle dichiarazioni dei redditi e delle utenze domestiche attive, volti a ricostruire le rendite delle varie unità immobiliari, ubicate in gran parte nella Capitale, pure oggetto, in diversi casi, di regolare contratto di locazione.

I controlli delle Fiamme Gialle del I Gruppo Roma, sfociati anche nell’esame dei movimenti sui conti correnti bancari, hanno portato alla scoperta, dal 2011 al 2015, di redditi non dichiarati ai fini delle imposte dirette per oltre 12 milioni di euro, con un’ imposta di oltre 4,5 milioni di euro, oltre che di imposta di registro per oltre 105.000 euro.

Dei 6 multiproprietari, 4 avevano presentato regolarmente la dichiarazione annuale, ma indicando importi di gran lunga inferiori a quelli effettivi, mentre 2 si erano completamente “dimenticati” di presentare le dichiarazioni dei redditi.

Avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla normativa penale – tributaria, 4 di essi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi ovvero di presentazione di dichiarazione infedele.

L’attività rientra nel piano annuale di ispezioni predisposto dal Comando Provinciale di Roma, volto a contrastare l’evasione fiscale legata agli affitti “in nero”, soprattutto da parte dei titolari di rilevanti patrimoni immobiliari.

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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