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Esteri

OBAMA: "NON ABBIAMO ANCORA UNA STRATEGIA PER CONTRASTARE L'ISIS"

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Tempo di lettura < 1 minutoIl Presidente degli Stati Uniti ha aggiunto: "Stiamo prendendo in considerazione l'idea di bombardare anche la Siria per sconfiggere i miliziani."

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di Maurizio Costa

"Non abbiamo ancora una strategia." Con queste parole Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, ammette di brancolare ancora nel buio. Gli Usa cercano di combattere l'Isis ma senza un vero piano di contrasto. Per cercare di fare il punto della situazione, il segretario di Stato statunitense, John Kerry, volerà al più presto in Medio Oriente per stilare un rapporto riguardante i crimini commessi in Siria e in Iraq dallo "Stato Islamico dell'Iraq e del Levante".

"Dobbiamo sconfiggere questo cancro" ha aggiunto Obama. Già nel nord dell'Iraq, il presidente statunitense ha lanciato bombardamenti aerei per cercare di placare l'Isis, che però sta devastando e conquistando anche la Siria. Il territorio controllato dai jihadisti tra Iraq e Siria è equivalente all'estensione dell'intera Ungheria e questo fatto preoccupa tutte le potenze mondiali. Obama si riunirà con il suo team per decidere se sia meglio bombardare anche la Siria oppure no.

Intanto, il califfato ha giustiziato 250 soldati siriani nel deserto dopo aver conquistato la base aerea di Tabqa. Questi crimini contro l'umanità devono essere debellati e Obama, seppur senza una strategia, ha intenzione di prendere provvedimenti.

Fronte ucraino – Obama parla anche della situazione ucraina, dichiarando che, se la Russia non smetterà di entrare illegalmente in territorio ucraino, subirà altre sanzioni internazionali.

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