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di Giovanni D'Agata
Effetti secondari dei farmaci. Novartis coinvolto in un nuovo scandalo. Il gigante farmaceutico non ha segnalato i gravi effetti collaterali legati a farmaci anti-cancro in 2579 casi, uno dei quali con esito mortale
Nuova grana per Novartis in Giappone: il gigante farmaceutico renano, già nel mirino per la vicenda dei test clinici manipolati, ha ammesso di non aver correttamente segnalato al ministero della sanità 2579 casi di effetti secondari gravi provocati dai suoi medicinali. Uno di essi ha avuto esito mortale. Il 31 luglio – indica oggi Novartis – l'autorità nipponica sulla sicurezza farmaceutica e alimentare ha ordinato a Novartis Pharma Japan di migliorare le sue procedure dopo aver constatato una violazione delle regole relative alla divulgazione degli effetti secondari. I trattamenti in questione, segnale Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, risalgono sino al 2002 e concernono soprattutto tre farmaci: il Glivec (1.313 casi), il Tasigna (514) e l'Afinitor (261). Novartis ha presentato venerdì alle autorità i risultati delle sue indagini interne illustrando nel contempo le misure intraprese affinché quanto successo non si ripeta. Come noto la filiale giapponese di Novartis è stata al centro di diversi problemi, che hanno portato al siluramento dei principali dirigenti.
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