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Chiara Rai
Si tassano i risparmi degli italiani e si congela la crescita. Ecco un altro effetto del Governo Monti, un personaggio tecnico prestato alla politica e che poi ci ha preso gusto e si è lasciato andare anche nella dialettica. Via il suo savoir faire, la sua dialettica super partes e accomodante e fuori sproloqui per tutti. Anzi, solo per chi osa contestarlo. Per poco più del 10 per cento degli italiani dovremmo ringraziare. Il puparo non è lui, ma chi intende metterci nei Casini, utilizzando la psico agenda ribattezzata “lacrime e sangue per la felicità della Merkel”.
Continuamo ad auto flagellarci e ci va bene così, questo è quello che vogliono i centristi che si schierano a seconda della convenienza. Nuove imposte di bollo su conti correnti bancari, postali e su quasi tutti i prodotti finanziari in circolazione. Grazie Professore. Complessivamente, la "mini-patrimoniale" introdotta dal governo di Mario Monti con il decreto Salva Italia dovrebbe riguardare, infatti, circa 1.900 miliardi di euro di ricchezza finanziaria privata, ovvero quasi i due terzi dei 3.000 miliardi che costituiscono i risparmi degli italiani.
In sintesi, per tutti i rapporti di conto corrente bancari e postali, nonchè i libretti di risparmio, non ci sarà applicazione sotto i 5mila euro di giacenza (finora si pagavano 34,2 euro), mentre sopra la soglia esente le persone fisiche pagheranno 34,2 euro, e circa il doppio quelle giuridiche.
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