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NUOVA VIRTUS CALCIO (I CAT.), DAMIANI: «IL PARI COL GARBATELLA? PECCATO, MA SI POTEVA PURE PERDERE»

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Redazione

Marino (Rm) – La Nuova Virtus ha mancato l’occasione per la quinta vittoria consecutiva. Al “Ferraris” l’Atletico Garbatella ha imposto ai marinesi lo 0-0, primo “mancato successo” con mister Sergio Damiani subentrato in panchina esattamente un mese fa. «Il copione della gara – ha commentato il tecnico a fine match – è stato piuttosto scontato, con la nostra squadra a fare la partita e loro molto chiusi a difendersi. Abbiamo tirato in porta davvero molte volte senza essere precisi né determinati e col passare dei minuti abbiamo perso in lucidità, innervosendoci nel non sbloccare il risultato. E’ sicuramente un peccato non aver vinto anche perché è innegabile che il quinto successo consecutivo ci avrebbe regalato entusiasmo e una voglia ancor maggiore di preparare la prossima partita. Ma alla fine mi prendo il punto perché queste gare spesso rischi anche di perderle com’è successo alla squadra un po’ di tempo fa nel match contro la Nuova Castelli Romani». Damiani fa poi un mini-bilancio dopo il suo primo mese di lavoro. «La squadra sta crescendo: abbiamo fatto alcune modifiche andando a lavorare molto sull’aspetto del gruppo più che sulla tecnica o la tattica. C’è bisogno di un po’ di tempo per assorbire i cambiamenti, ma sono contento della disponibilità che hanno mostrato i ragazzi». Nel prossimo turno la Nuova Virtus sarà di scena sul campo del Tor de’ Cenci. «Non conosco l’avversario perché da poco seguo questo girone – rimarca Damiani -, ma la filosofia di gioco non deve cambiare: andiamo lì per cercare di vincere». La classifica della squadra marinese rimane un po’ interlocutoria e da qui alla fine della stagione bisogna trovare gli stimoli giusti per essere sempre “sul pezzo”. «La cosa che ho ripetuto ai ragazzi in queste settimana è che bisogna spingere sull’acceleratore fino a che se ne ha la forza, poi alla fine vedremo quante squadre avremo davanti e quante ne avremo alle spalle. Dobbiamo dare un senso al nostro finale di campionato».