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Cronaca

NOTIZIE IN BREVE DALLA NAPOLI VIOLENTA – IL COMMENTO DEI FATTI DELLA SETTIMANA

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Tempo di lettura 3 minuti La massiccia presenza di extracomunitari, per lo più irregolari, alimenta furti,spaccio e rapine. Ma non solo, la prostituzione è un altro fenomeno che sempre più sta prendendo piede

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di Christian Montagna

Finalmente giunti al primo appuntamento con la rubrica " Notizie in breve dalla Napoli violenta",mi ritrovo con i mmenso piacere a commentare con voi lettori gli episodi di cronaca della settimana. In questa città, ahimè, una rubrica del genere non potrà mai essere priva di contenuti. Dai dati di questa prima settimana, emerge un notevole aumento di reati della microcriminalità organizzata, furti e rapine per intenderci. Ed è proprio quello che a Napoli fa più paura. Piccoli malviventi che crescono prendendo come esempio i grandi boss della camorra; sparano senza pietà ne condizione di causa pur di conquistare il consenso del capo di turno. Sono questi che a Napoli terrorizzano le coppiette appartate, i giovani in discoteca e le ragazzine che si divertono in giro con gli amici. Se per caso si provasse ad opporre resistenza, potrebbe anche andare a finire molto male.

E allora bisogna essere sempre vittime? No, bisognerebbe innanzitutto evitare i posti maggiormente a rischio, contattando i militari ad ogni minimo sospetto perché, ricordatelo, loro sono dalla nostra parte. Perché non si riesce a fermare questa microcriminalità? La risposta è semplice, non abbiamo un sistema giuridico che garantisca pene severe anche ai minori. Il marcio è alla base! Non è vero che la polizia e i carabinieri non svolgono il proprio dovere, io, quei poveri uomini che rischiano la vita per pochi euro al mese, per le strade, li vedo eccome! Ma se poi basta un errore di trascrizione o un intoppo nelle procedure burocratiche ad annientare il loro lavoro, tutto risulta inutile! Bisognerebbe dunque riformare il nostro sistema di legge, perché, non a mio parere non è vero che la legge è uguale per tutti! Tra l'altro, anche i cosiddetti uomini di legge andrebbero rivalutati. Non è ammissibile che tre avvocati siano coinvolti in truffe allo Stato con falsi incidenti stradali mai avvenuti e incassino soldi dalle assicurazioni (fatto avvenuto in settimana a Salerno) e che funzionari della polizia municipale incassino i soldi delle sanzioni ( fatto avvenuto a Napoli). Se questi sono i servi delle legge, siamo proprio messi male! Tornando a noi, notiamo che la situazione criminale è peggiorata nelle zone centrali di Napoli, nei quartieri di Chiaia, Posillipo, Vomero e San Ferdinando.

Per non parlare poi della zona della stazione Centrale. Spesso, passando di li, ho avuto la sensazione di essere in un altro continente. La massiccia presenza di extracomunitari, per lo più irregolari, alimenta furti,spaccio e rapine. Ma non solo, la prostituzione è un altro fenomeno che sempre più sta prendendo piede. In settimana, è stato fermato un giovane minorenne che adescava clienti offrendo sesso in cambio di soldi. Eppure il giovane era campano. Questo fenomeno, che tra l'altro non interessa solo Napoli ma la maggior parte delle città italiane, non riesce ad essere debellato. Perché non seguiamo i nostri amici europei e tassiamo la prostituzione? Tanto il problema c'è, è evidente, non si riesce a risolvere e per di più non frutta soldi allo Stato. Ah, dimenticavo, siamo il paese della moralità e legalizzare un fenomeno del genere sarebbe vergognoso. Invece, è meglio che mentre un turista passeggia per la stazione, gli si avvicinano con sguardi languidi e provocazioni…Altro argomento che questa settimana ha tenuto banco tra i bar dei quartieri è stato il match calcistico di Napoli Roma. Un servizio di scorta che nemmeno durante la guerra è stato mai usato, mancavano soltanto i carri armati e sembrava essere in una terza guerra mondiale. Anzi no, la quarta perché la terza è in corso se non ve ne foste accorti. Ma si possono utilizzare così tanti mezzi e uomini per un gioco? Se i tifosi non sono in grado di assumere atteggiamenti corretti e scambiano lo stadio per una giungla in cui andare a combattere, chiudiamo le porte dello stadio. È più semplice. Ah, dimenticavo tutti gli incassi che poi avrebbe perso lo stadio…Potrei continuare all'infinito, ma per questo primo appuntamento mi fermo qui anche perché nel corso dei nostri incontri domenicali, capiterà che ospiterò nella mia rubrica ospiti e addetti ai lavori, militari, gente comune. Buona festività e ricordate di volgere un minuto del vostro tempo ai cari defunti.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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