Dopo un anno di rumors, voci di corridoio e news più o meno vere, Nintendo svela le sue carte e presenta la prossima generazione di console chiamata Switch. Il nome non è stato scelto a caso, infatti la piattaforma del colosso nipponico permetterà sia di giocare da casa sia all’aperto. Tutto questo è possibile grazie a un semplice switch appunto. La console possiede quindi una natura "ibrida", una piattaforma da gioco che abbatte le distanze tra home gaming e portable gming. Toccherà agli utenti scegliere come sfruttare il nuovo hardware, il cui cuore pulsante sembra essere caratterizzato dall'unità dedicata allo schermo: quest'ultima può infatti essere collegata ad una dock station, sulla quale è presente il logo di Switch e la presenza di quelle che sembrano essere due prese usb laterali, oppure potrà essere utilizzata in piena autonomia, sfruttando due "appendici" laterali che fungono da controller, chiamate Joy-Con. Ciascun Joy-Con presenta una leva analogica, quattro tasti digitali e due grilletti dorsali, consentendo così all'utente di poter adoperare, una volta composta, una periferica di controllo completa con una mappatura dei comandi sempre fedele e ricca di soluzioni sia nella sua forma classica che portatile, senza ricorrere ad alcun tipo di sacrificio. Si notano inoltre la presenza del canonico tasto "Home", e la presenza dell'inedita coppia "+" e "-", probabilmente dedicata al controllo del volume della console o della luminosità del display. Uno schermo che, almeno a prima vista, sembra racchiudere al suo interno l'architettura principale di Switch, hardware sviluppato da NVIDIA, come annunciato proprio dal colosso americano in un comunicato stampa pubblicato a pochi minuti dal termine dell’annuncio di Nintendo. Non si conoscono ancora le specifiche tecniche, iniziando dalle dimensioni dello schermo. Ma sul processore ci sono pochi dubbi, è un componente fatto appositamente per lo Switch, e sarebbe il Tegra X1. Appartiene all’ultima generazione dei chip Nvidia per mobile, capace di gestire video in 4k ma non certo grafica 3d in tempo reale alla stessa definizione. Inoltre, secondo le ultime voci che circolano in rete, lo schermo dello Switch sarebbe solo hd, 1280 per 720 pixel, ma è probabile che abbia un'uscita per le televisioni in full-hd.
Confermato anche il ritorno delle famose “cartucce” per quanto riguarda il supporto fisico dedicato al software utilizzabile, da inserire in un alloggio a scomparsa posto sulla parte superiore dello schermo. Una soluzione questa che si sposa perfettamente con l'enorme versatilità dimostrata in ambiente portatile da Switch proprio in termini di utilizzo. Per giocare con Switch infatti non si sarà costretti a collegare i Joy-Con, ma si potrà comodamente posizionare il display dove meglio si preferisce, inclinandolo grazie ad un supporto posto nella parte posteriore della scocca, collegare un paio di cuffie all'ingresso jack da 3.5 mm e giocare utilizzando le due periferiche in modalità wireless. In versione casalinga invece sarà possibile usare switch comodamente seduti sul divano usando i Joy-Con ancora una volta in wireless, oppure applicandoli a quello che Nintendo chiama il "Grip accessory", ovvero un supporto che richiama le forme di un pad classico. Qualora nessuna di queste soluzioni piaccia, l’utente potrà infine sfruttare un Pro Controller appositamente ridisegnato per Nintendo Switch, che molto probabilmente dovrà essere acquistato a parte rispetto alla dotazione di base della console. Per la nuova piattaforma, fa sapere dalla Nintendo, stanno già lavorando editori e software house di livello. Fra gli altri vale la pena citare Activision, Bandai, Bethesda, Electronic Arts, passando per Konami, FromSoftware, Take Two, Sega, Telltale Games, Ubisoft, Warner e Level-5. Salvo soprese, si troveranno però a dover sviluppare in un ambiente completamente diverso da quello di Sony e Microsoft, con tutto quello che comparta per in termini di conversione. Il vantaggio è che ora con un solo gioco offriranno due versioni, una da casa e l'altra portatile. In attesa di maggiori informazioni, come ad esempio il prezzo, per adesso ci si deve accontentare solo della data di lancio: marzo 2017.