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Ricorreva il 5 agosto. Secondo quanto narrato da vari autori cristiani e da un’antica leggenda, Giovanni era un ricco patrizio che viveva a Roma. Durante la notte tra il 4 e il 5 agosto 352 d.C. egli avrebbe visto in sogno la Vergine Maria che chiedeva di costruire una basilica nel luogo dove il mattino seguente avesse trovato della neve fresca. Giovanni, la mattina seguente, corse da Papa Liberio per raccontargli quanto visto e il pontefice confessò di aver avuto la stessa visione. Il prodigio della neve nel frattempo si era avverato e per ordine di Liberio si fece tracciare la pianta di una grandiosa basilica esattamente dove cadde la neve di agosto. Sul colle Esquilino.
Sempre secondo la storia, la basilica sarebbe stata finanziata dal patrizio stesso e prese il nome di basilica di Santa Maria della Neve, o Basilica Liberiana dal nome del Papa.
Per questo, una consuetudine, tipicamente romana, vuole che ogni anno il 5 agosto la Festa della Madonna della Neve sia celebrata sulla Piazza di Santa Maria Maggiore. Una cascata di petali bianchi e una “nevicata artificiale” viene lasciata cadere dall’alto della Basilica, rievocando così la miracolosa nevicata che imbiancò il Colle Esquilino quel 5 agosto di 1800 anni fa.
Dal 1983 che il Miracolo della Neve viene rievocato dall’architetto Cesare Esposito e e verrà celebrato anche quest’anno: dalle 21 alle 24 di venerdì lo scenario sarà surreale, i raggi laser e i led scriveranno pace sullo spazio della piazza e specchi ottici di luce moltiplicheranno l’emozione agli spettatori presenti. La Solennità della Dedicazione della Basilica viene preceduta da un Triduo di preghiera dal 2 al 4 agosto.
Il miracolo della Madonna della Neve è conosciuto in tutto il mondo ed è considerato, dai romani, uno degli eventi più rappresentativi delle tradizioni dell’estate romana.
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