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di Cinzia Marchegiani
Belkot (Nepal) – Un tragico incidente a Belkot ha coinvolto due connazionali italiane. Un bus turistico è precipato per 150 metri in una gola. Il bilancio è un bollettino di guerra, 14 morti e 55 feriti. Due giovani italiane fortunatamente si sono salvate in questo salto nel vuoto e sono state portate in due ospedali diversi. I turisti feriti che assieme alle cento persone viaggiano nell’autobus, le notizie riferiscono, sono Chiara Mastrofini residente di Zagarolo oltre Marta Lanzi assieme ad un francese, uno spagnolo e israeliano, mentre non ce l’hanno fatta tre stranieri, di cui i nomi ancora non sono noti. L'autobus, Ba 2 Kha 2266, sembra aver virato fuori strada nel villaggio di Tri a Belkot ed è sprofondato in una gola profonda. La Nepal Army e Napal Police hanno attivato la ricerca e il salvataggio, tra cue le stesse italiane. Il bilancio della gita nel distretto di Nuwakot in Nepal è pesante, una prima indagine della polizia nepalese sembra attribuire la causa dell’incidente alle brutte condizione della strada dove il bus transitava.
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