Sperando che qualcuno si faccia avanti per illuminarci e fare chiarezza su questi movimenti di terra, il nostro auspicio è che l’ambiente e il verde dei Castelli Romani, rimanga intatto nella sua più imponente e legittima bellezza.
C.R.
Le foto si riferiscono al territorio di Nemi, a Pentima Pizzuta. Si tratta di un’area a mezza costa in corrispondenza del cimitero, sotto il “rifugio”. Ciò che si evince chiaramente dalle foto è uno sbancamento consistente del terreno che è stato addirittura gradonato. Lo sbancamento appare come una ferita fresca nel mezzo di un sito incontaminato. Parliamo di ferita perché c’è tanta terra smossa di recente in un’area finora mai toccata dall’uomo. Si evince una metamorfosi della pendenza naturale del terreno. Noi de L’osservatore laziale non abbiamo ulteriori dettagli per dire con precisione cosa stia succedendo e neppure a chi appartenga tale terreno. Ma le immagini parlano chiaro. Sperando che qualcuno si faccia avanti per illuminarci e fare chiarezza su questi movimenti di terra, il nostro auspicio è che l’ambiente e il verde dei Castelli Romani, rimanga intatto nella sua più imponente e legittima bellezza.