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NEMI (RM) – Quella strana coincidenza. È stato convocato il consiglio Comunale a Nemi nel giorno della seconda convocazione alla Prefettura per la conciliazione con i dipendenti comunali.
Sicuramente sarà un lunedì di fuoco per l’amministrazione del sindaco Alberto Bertucci. Un appuntamento di mattina e uno nel pomeriggio.
Quello che sta vivendo Nemi è davvero un clima singolare, sembra che a palazzo si parli molto poco, ci si confronti ancora meno e ci si sia assuefatti a tirare a campare. Ma forse è una impressione. Nel frattempo si tocca con mano la tensione tra alcuni dipendenti comunali di Nemi e l’amministrazione guidata da Alberto Bertucci perché sostanzialmente manca il dialogo tra le parti.
I sindacati Fp, Cgil e Cisl Fp e le Rsu hanno promosso una vertenza contro il comune di Nemi perché, a loro dire, l’operato del sindaco andrebbe ben oltre le sue funzioni, sconfinando in quelle che sarebbero di esclusiva competenza dei dirigenti cui spetta la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica.
Nessun rappresentante del Comune di Nemi si è presentato in Prefettura all’incontro dello scorso 4 novembre
Altro discorso sono invece gli atti di indirizzo e controllo politico. La questione poteva essere risolta con un incontro in Prefettura chiesto dalle sigle sindacali ma così non è stato. Nessun rappresentante del Comune di Nemi infatti, si è presentato in Prefettura a Roma per un l’incontro fissato lo scorso 4 novembre finalizzato a una procedura di conciliazione tra l’Ente locale e i lavoratori. Il motivo dell’assenza del Comune sarebbe imputabile al fatto che il posto di segretario comunale è ancora vacante e pertanto non è stato possibile presenziare.
Il prefetto ha fissato dunque una nuova riunione per il confronto lunedì 11 novembre alle 10:30.
I consiglieri di opposizione della civica “Ricomincio da Nemi”, Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri, hanno chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco: “Non è la prima volta – dicono – che Bertucci si sottrae ai confronti. Tanto è grave la sua inadempienza, che il Prefetto lo ha immediatamente riconvocato. Questa condotta del sindaco, nel momento in cui sfugge al confronto con i cittadini, è davvero incresciosa. Ancor più verso i lavoratori che quotidianamente, con molta fatica, sono costretti a supplire a mancanze e incapacità organizzative nel comune da lui amministrato. L’arroganza di certi modi ormai è intollerabile e chiediamo a gran voce le dimissioni di Alberto Bertucci”.
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