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La prima seduta della conferenza dei servizi è stata convocata per il 16 ottobre 2013 alle 10:30 presso la Regione Lazio.
Chiara Rai
Nemi (RM) – L’ambiente di Nemi è di nuovo a rischio cementificazione. Il nostro è un vero e proprio grido di allarme che rivolgiamo a tutti gli ambientalisti.
Il polmone verde di Nemi è ancora a rischio perché per un giro di coincidenze c’è il pericolo che venga approvato il progetto di un privato finalizzato a costruire in cambio di servizi in una zona periferica immersa nel territorio protetto del Parco dei Castelli Romani.
In poche parole ll Comune di Nemi intende concludere il “Programma integrato di intervento di iniziativa privata” che permetterà alle figlie di Renzo Cavaterra detto Massimo, amico e sostenitore dell’attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci, di edificare in località Corsi a Nemi.
Tante villette, residence, addirittura un centro sportivo ed estetico. Tanto cemento per un Paese di appena duemila anime che dovrebbe conservare e preservare le sue ricchezze naturalistiche. E’ come se Nemi fosse una grande riserva: perché modificarne il paesaggio con altre costruzioni?
La prima seduta della conferenza dei servizi è stata convocata per il 16 ottobre 2013 alle 10:30 presso la Regione Lazio.
Nella convocazione della Conferenza inviata dal Comune di Nemi a tutti gli attori si richiama la legge Legge 7 agosto 1990, n. 241 art. 14 – ter comma 7: “Si considera acquisito l'assenso dell'amministrazione, ivi comprese quelle preposte alla tutela della salute e della pubblica incolumità, alla tutela paessaggistico-territoriale e alla tutela ambientale, esclusi i provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA, il cui rappresentante, all'esito dei lavori della conferenza, non abbia espresso definitivamente la volontà dell'amministrazione rappresentata”.
[ CLICCARE QUI PER LEGGERE LA CONVOCAZIONE ]
Se l'Ente Parco dei Castelli Romani non deciderà di allinearsi al primo parere espresso dall'allora Commissario Gianluigi Peduto, le Cavaterra potranno costruire grazie al "fatale" atto dell'ex Commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli, sostenitore anch’esso insieme all’allora assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei della candidatura dell’attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il quale, con un colpo di spugna e in soli 12 giorni ha annullato il parere negativo di Peduto.
Ribadiamo che sotto il commissario Gianluigi Peduto il Parco dette parere negativo. Poi lo stesso ente Parco è tornato indietro sui suoi passi e il 13 agosto del 2012 ha prontamente comunicato l’annullamento del precedente diniego rilasciato in data 28 aprile 2009. Parere negativo che, come si è già detto, ha di fatto impedito che si concludesse l’iter di approvazione del progetto delle figlie e del nipote di Renzo Cavaterra.
Ma Orciuli annullando il diniego di Peduto ha di fatto rimescolato le carte e dato il via libera all’iter di approvazione del progetto di lottizzazione.
Adesso spetterà al commissario Sandro Caracci gestire queste coincidenze e pareri “psichedelici” dell’Ente Parco. Il nostro giornale auspica in un sonante e totale DINIEGO, ai fini della tutela del verde rimasto.
Ma se tutto andrà male il territorio protetto di Nemi avrà una bella colata di cemento:
Progetto Residence area 1
Progetto Residence area 2
Progetto centro sportivo ed estetico area 2
Progetto quadrifamiliare area 3
Progetto Trifamiliare area 3
Progetto bifamiliare area 5
Progetto bifamiliare area 4
Bifamiliare area 6 tav 6.2 bis
Bifamiliare area 6 tav 6.2 ter
Dunque alla nuova gestione del Parco si rilancia l’appello di onorare la mission dell’Ente: Tutelare l’ambiente, il territorio protetto di cui fanno parte molti comuni dei Castelli Romani tra cui la verde e incontaminata Nemi.
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