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Roma

NEMI, TEDESCHI (UIL-FPL) SULLE AFFERMAZIONI DEL SINDACO BERTUCCI: "I SINDACATI RISCHIANO DI SCADERE ANCHE NEL RIDICOLO? E' UNA VISIONE ARROGANTE E PRESUNTUOSA"

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Tempo di lettura 2 minutiUil-Fpl, Cgil, Cisl hanno chiesto di essere congiuntamente convocati dall’amministrazione di Nemi.

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Angelo Parca

Nemi (RM) – Dopo le ultime affermazioni del sindaco Alberto Bertucci in Consiglio Comunale rispetto ai sindacati, interviene Italo Tedeschi componente nel Direttivo Provinciale di Roma della Uil – Fpl e Dirigente territoriale con una replica dalla quale emerge chiaramente che le sigle sindacali non sono disposte a farsi carico di aggettivi poco edificanti che escono dalla bocca del primo cittadino che di recente è stato protagonista di una aggressione verbale nei confronti di una dipendente durante l’orario di lavoro. Ciò dopo precedenti richiami di Tedeschi stesso.

“Siamo venuti a conoscenza che, all’ultima seduta del Consiglio Comunale di Nemi del 30 gennaio 2013, il signor sindaco Alberto Bertucci abbia dato il meglio di se – esordisce così Italo Tedeschi, il quale è intervenuto con diffida per il comportamento del sindaco Bertucci verso una dipendente comunale. – Chiaramente nelle affermazioni del sindaco vi è una certezza, e cioè che “i sindacati vigilano sulla tutela dei dipendenti”, ma l’altra, “i sindacati rischiano di scadere anche nel ridicolo” è una preoccupante visione intrisa, a mio parere, di arroganza e presunzione. Iingredienti quest’ultimi, non adatti per governare un Paese.  Sarebbe auspicabile che qualcuno illustri al signor Bertucci la differenza tra “governare” e “comandare”. Sicuramente il “comandare” poco si addice ad un rappresentante delle istituzioni che dovrebbe ergersi a paladino della legalità, della giustizia e della democrazia. Probabilmente tutto ciò, comunque gli sarà spiegato nelle sedi competenti”. Nel frattempo i sindacati confederali Uil / Fpl Cgil – Cisl hanno chiesto di essere congiuntamente convocati dall’amministrazione di Nemi.

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