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NEMI (RM) – “Già eravamo in ginocchio, ora con la chiusura della via dei Laghi stiamo proprio sdraiati”. Questo il commento a caldo di Luigi titolare della bottega orafa di Nemi dopo la chiusura della via dei Laghi avvenuta a seguito della caduta di due alberi. E dove un automobilista, grazie a una prontezza di riflessi non indifferente ha potuto evitare il peggio.
Dopo la chiusura della via dei Laghi avvenuta ieri con delle transenne, qualcuno durante la notte le aveva rimosse e questa mattina la provinciale risultava aperta agli automobilisti nonostante il divieto di transito. Così durante la giornata di oggi gli operatori della Città Metropolitana di Roma Capitale hanno provveduto a chiudere la strada con i new jersey, lasciando una piccola transenna mobile per consentire l’accesso esclusivamente per i residenti. Sul posto anche la polizia della Città Metropolitana.
Per poter rivedere aperta questa importante arteria viaria che collega tutti i paesi e cittadine dei Castelli Romani occorrerà attendere la relazione dell’agronomo. Dopo di che la Città Metropolitana di Roma Capitale dovrà provvedere a rimettere in sicurezza il tratto stradale. E al momento i tecnici dell’Ente sovracomunale, a riguardo, non si pronunciano riguardo la tempistica.
Stessa cosa anche per l’altra provinciale:
La Nemi lago è stata chiusa a seguito di una frana la scorsa settimana e rappresentava una valida alternativa per raggiungere la vicina Genzano, soprattutto per gli abitanti della zona valle del lago.
Il paese delle fragole è dunque accessibile, al momento per chi arriva da Roma, solo dalla via Nemorense
In pratica occorre prima recarsi a Genzano e poi dalla città dell’infiorata prendere la Nemorense per poter raggiungere Nemi.
E non solo disagi economici per le attività commerciali presenti nel piccolo borgo castellano
Anche vere e proprie peripezie stradali per quei lavoratori che provengono dalla zona di San Cesareo, che ora per raggiungere Nemi devono allungare almeno di 20/30 Km.
“Per raggiungere Nemi ieri ho impiegato quasi due ore” ha riferito una lavoratrice di un bar del paese.” La paura tra i commercianti e residenti è quella di dover attendere chissà quanto tempo prima di poter rivedere aperte due delle tre strade che portano a Nemi.
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